MUSSOMELI- Si è assopito definitivamente tra le dolci braccia della moira Atropo il settantaquattrenne Calogero Scannella, storico presidente della Confraternita del Santissimo Sacramento di San Giovanni. Intorno alle 19,00 circa, dopo aver telefonato al figlio Alfonso per sincerarsi sull’ora del ritorno da Palermo, “’u ‘zi Caluzzu Linticchiu”, da tutti così conosciuto a Mussomeli e dintorni, si è seduto in poltrona per andare incontro al suo destino che, come per ognuno di noi, è ineluttabile. Con la sua morte va in archivio una storia di amore e passione per la chiesa di San Giovanni con annessa confraternita lunga circa sette decenni. Un amore viscerale quello di Calogero Scannella per “quell’abitino” e per la vita eucaristica e confraternale della Chiesa “du Casali” dove stasera alle 21,00 circa, vi farà ritorno per l’ultima volta. La passione e sentimento che Calogero Scannella ha riversato su “S.Giovanni” è stato talmente tanto da poter essere paragonato forse, a quello provato per la usa famiglia che, a parere universale, ha amato più della sua stessa vita. Un uomo che, libri a parte, entra di diritto nella storia di questo paese. Rispetto ed amore per la propria storia e le proprie radici, rappresentano il testamento “olografo” che “’u zi Caluzzu linticchiu” lascia in primis alla sua famiglia ma anche a tutti coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene, che in sintesi, sono stati tantissimi. Domani alle 17,00 si celebreranno i funerali.