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238° Anniversario della Guardia di Finanza, il consuntivo dei primi 5 mesi del 2012

Redazione

238° Anniversario della Guardia di Finanza, il consuntivo dei primi 5 mesi del 2012

Mar, 26/06/2012 - 16:40

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CALTANISSETTA – Ricorre quest’anno il 238° Anniversario di Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Alla sede di Caltanissetta non si terrà, quest’anno, la tradizionale cerimonia celebrativa, a causa di difficoltà logistiche dovute a lavori in corso nella Caserma di via L. Bissolati. Le celebrazioni solo rinviate, visto che nel mese di settembre, in occasione della ricorrenza del Santo Patrono del Corpo – San Matteo – verrà inaugurata la nuova sede della locale sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri in congedo.

Il Comando Provinciale di Caltanissetta, a conferma dell’alta attenzione che rivolge alla realtà socio economica del territorio di competenza, ha conseguito significativi risultati a tutela degli interessi erariali dello Stato e della U.E. e, nello stesso tempo, ha fornito un non meno importante apporto a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Nei primi cinque mesi dell’anno, i reparti operativi dipendenti dal Comando Provinciale di Caltanissetta, adempiendo ai primari compiti di polizia economico-finanziaria, hanno recuperato a tassazione redditi per un ammontare complessivo di poco inferiore ai 23 milioni di euro, ritenute e ricavi non contabilizzati per oltre €. 750.000,00, IVA relativa, dovuta e non versata all’Erario per circa 6,4 milioni di euro, rilevato 490 mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali e presentato denuncia all’Autorità Giudiziaria nei confronti di 21 soggetti per reati tributari.

Nel comparto del “sommerso d’azienda” e “lavoro nero” sono stati individuati 8 evasori totali, cioè operatori economici sconosciuti al fisco, e 1 evasore paratotale, cioè contribuenti che non hanno dichiarato redditi per un ammontare superiore al 50% di quelli effettivamente dovuti, nonché individuato 61 lavoratori in nero e 3 irregolari.

Nel comparto tributario sono stati, altresì, eseguiti 1.533 controlli ispettivi tra verifiche e controlli fiscali, controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, su strada e sull’IVA intracomunitaria, sui prodotti petroliferi e sui contributi UE.

Quale organo di polizia economica, d’iniziativa o su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti, il Corpo ha effettuato interventi nel comparto della spesa sanitaria allo scopo di verificare la correttezza contabile di alcune voci nei bilanci di aziende operanti nel settore, di professionisti e di cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale, anche al fine di accertare eventuali forme di danno erariale.

Alla luce dei Protocolli d’Intesa appositamente stipulati, continua la collaborazione tra il Corpo e i Comuni di Caltanissetta e San Cataldo mirante a individuare soggetti passivi sconosciuti al sistema informativo dei predetti Enti locali ed obbligati alla tenuta della partita I.V.A. ed al controllo sull’osservanza degli obblighi di versamento di quanto dovuto in materia di Ta.R.S.U., I.C.I., I.C.P.T. e Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Sono stati previsti, infine, controlli nei confronti dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate.

Quest’ultima attività ha lo scopo, da un lato di salvaguardare gli interessi finanziari degli enti erogatori, dall’altro, di perseguire obiettivi di “equità sociale” nella redistribuzione delle risorse pubbliche a sussidio delle persone che versano in condizioni economiche di minor favore.

Nel settore delle frodi comunitarie è stato denunziato un soggetto; nel contrasto all’illecito utilizzo dei fondi concessi sulla base della Legge 488/1992, sono stati recuperati contributi percepiti illegalmente per 195.925 Euro.

Nella lotta alla criminalità organizzata la Guardia di Finanza ha svolto un ruolo di primaria importanza soprattutto nel campo delle indagini patrimoniali e bancarie volte ad individuare la costituzione di capitali illeciti. Gli accertamenti condotti dal Corpo nei confronti di soggetti indiziati di appartenere alla criminalità organizzata hanno consentito il sequestro di diverse unità immobiliari e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 17.729.681 Euro e la confisca di immobili per euro 9.939.200.

Nell’attività svolta a tutela dell’ambiente sono state denunziate a piede libero 4 persone e sono stati sequestrati 70.000 kg di rifiuti industriali e 20.000 mq di area demaniale e kg. 207 di prodotti minerali derivati.

Il settore degli stupefacenti è sempre attenzionato con specifici servizi di prevenzione nei pressi degli istituti scolastici e luoghi di ritrovo giovanile della provincia, con l’ausilio di unità cinofile, allo scopo di contrastare l’uso e/o la diffusione delle droghe in genere tra i giovani. Nei primi cinque mesi dell’anno, nel comparto in argomento, sono stati verbalizzati 11 soggetti di cui 4 sono stati arrestati e si è proceduto al sequestro di hashish e marijuana per Kg. 3, 024 e grammi 25 di cocaina, nonché di un mezzo. Va ricordato, inoltre, il recente sequestro di 454 piante di canapa indiana e l’arresto di tre soggetti effettuato dalla dipendente Compagnia di Caltanissetta.

Per ciò che concerne la tutela dei marchi, sono stati denunciati all’A.G. 10 soggetti, sequestrati 492 pezzi di merce varia contraffatta e 158 kg di prodotti alimentari.

Nel settore delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, una serie di interventi eseguiti nelle sale cittadine hanno consentito il sequestro di 9 videogames e 8 videopoker, con la verbalizzazione di 11 soggetti.

Particolare interesse ha destato anche il settore della pirateria fonografica-audiovisiva ed informatica: sono stati denunziati 12 soggetti di cui 2 in stato di arresto, sequestrati 5 programmi software, 2.388 compact disk illegalmente riprodotti, 1.662 supporti magnetici e 3 computer ed elaboratori.

Infine, nel comparto Leggi di Pubblica Sicurezza, sono stati effettuati 55 interventi che hanno portato alla denuncia di 85 soggetti, di cui 6 in stato di arresto.

Quanto sopra testimonia, in estrema sintesi, l’operatività istituzionale espressa nei primi cinque mesi dell’anno, valorizzata da tutti gli Organi di informazione che hanno sempre dato il massimo risalto alle varie operazioni del Corpo nel tempo succedutesi, tra cui meritano di essere ricordate:

l’operazione “CANE SCIOLTO” che ha portato al sequestrato di beni mobili ed immobili, aziende e disponibilità finanziarie per oltre 10 milioni di euro, acquisiti dal pluripregiudicato Vincenzo La Placa con capitali di provenienza illecita. Più collaboratori di giustizia hanno qualificato La Placa come un “cane sciolto” che, pur non appartenendo a nessuna famiglia, ha tenuto rapporti affaristici con gli altri ambienti malavitosi. Le indagini patrimoniali, dirette e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, hanno consentito al Tribunale nisseno – Sezione Misure di Prevenzione, di disporre il sequestro dei beni a carico delle eredi Maria Antonietta Dell’Edera e Katia La Placa. Le indagini hanno anche evidenziato rapporti tra quest’ultima e Tony Ciavarello, marito di Maria Concetta Riina, figlia del capo di cosa nostra Salvatore Riina;

l’operazione “REPETITA IUVANT 2che ha portato al sequestro di due ditte individuali e una società, per un valore di oltre 5 milioni di euro. Le tre imprese interessate dal decreto sono risultate riconducibili a PADOVANI Antonio, nato a Catania il 18.03.1952, già oggetto di accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta e nei confronti del quale già precedentemente erano stati posti sotto sequestro beni per un valore complessivo stimato di oltre 40 milioni di euro.