CALTANISSETTA – La Provincia Regionale di Caltanissetta rinsalda il suo ruolo nel Programma Italia-Tunisia volto a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le due realtà e presenta, come ente capofila, ben cinque progetti all’Autorità di gestione Italia-Tunisia presso il Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana per chiederne il finanziamento. Sono tutti progetti che hanno, naturalmente, partner sia italiani che tunisini.
Il primo progetto “Pvfa” è quello per la promozione e valorizzazione della filiera del carciofo. Sono partner italiani il Dipartimento Infrastrutturale dell’Agricoltura, lo Svimed Onlus Centro Mediterraneo per lo Sviluppo, l’Upa-Confagricoltura di Caltanissetta; partner tunisini: Urap Manouba, Centro Tecnico del carciofo, Crda Manouba. Considerato che la provincia nissena e il governorato di Manouba sono le più grandi zone produttive di carciofo, e hanno territori con simili caratteristiche, il progetto mira a migliorare la competitività del prodotto a livello internazionale in generale, ed europeo in particolare.
Nel secondo progetto “Bioenerfert” – Valorizzazione dei rifiuti vegetali nella produzione di energia e fertilizzante per le colture, sono partner italiani l’Università di Catania, l’Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari, l’associazione Euroconsult, partner tunisini il Crda Manouba, l’Istituto nazionale agronomico della Tunisia e il Certe – Centro Ricerca e Tecnologia delle Acque. Si prevede un protocollo nell’ambito della valorizzazione della biomassa generata dalla filiera vegetale nella produzione di biogas e preparazione di fertilizzanti solidi e liquidi utilizzabili nelle colture vegetali.
Il terzo progetto “Agrobiotunisie” è relativo alla ricerca, innovazione e creazione di una rete di “scuole rurali” per la promozione e lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Tunisia. Ne sono partner italiani Università di Catania, Coreras e Euroconsult, tunisini Direzione generale Agricoltura biologica e Iresa. Si mira alla promozione della cooperazione economica, sociale, istituzionale e culturale con la Tunisia, dove si vuol incrementare la diffusione dell’agricoltura biologica.
“Valolive” – Valorizzazione dell’olivicoltura tunisina e siciliana di qualità è il tema del quarto progetto che vede i partner italiani Acli Terra e Ares assieme all’Unione Magrebina degli Agricoltori. Obiettivo è la valorizzazione dei prodotti olivicoli tramite certificazioni di qualità e tracciabilità dell’intera filiera produttiva, al fine di rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali.
Infine il progetto “Flomed – Valorizzazione di specie di piante mediterranee di interesse ornamentale, vede insieme per l’Italia il Cra – Centro di Ricerca, e per la Tunisia la Banca Nazionale di genetica, l’Istituto Nazionale della Ricerca Agronomica e l’Istituto Nazionale del Genio rurale. Obiettivo specifico, quello di proteggere le specie vegetali minacciate da estinzione nei territori interessati.
Provincia, l’ente nisseno e’ capofila di 5 progetti sull’asse Italia-Tunisia
Lun, 14/05/2012 - 22:45
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