CALTANISSETTA – Una delegazione del Partito Democratico si è incontrata nei giorni scorsi con Giuseppe Firrone, Assessore alle Politiche Sociali del Comune, per un confronto sulle linee di intervento che il nuovo Assessore intende seguire nel settore rimasto senza guida per lungo tempo, in un periodo in cui la diffusa emergenza sociale e le minori risorse , rendono non più rinviabile la riorganizzazione dei Servizi Sociali Comunali.
Nel corso dell’incontro la delegazione del PD, composta dal segretario Lomaglio, dal responsabile delle Politiche Sociali del PD Intilla e dai dirigenti Speciale, Bonura, Indorato, Porzio, Di Noto, La Paglia e Lapadura, ha sostenuto l’urgenza di un Rilancio della Programmazione Territoriale, che intervenga non solo sulla rimozione dei vincoli posti dalla Regione sui meccanismi di spesa delle risorse disponibili, ma soprattutto sulla definizione di regole ed assetti istituzionali e organizzativi adeguati alla sfida posta dalla realizzazione del Piano di Zona. In Sicilia l’impatto dei Piani di Zona è stato differenziato nei diversi contesti territoriali. In alcuni distretti il processo di riorganizzazione del sistema locale delle politiche sociali ha consentito di sperimentare e sviluppare nuovi servizi, consolidando quelli già esistenti; in altri, ad esempio a Caltanissetta, il processo di riorganizzazione non è stato avviato e l’esperienza del Piano di Zona è da considerare “fallimentare”. I costi del fallimento, oltre ad essere quantificati in servizi che i cittadini non hanno ricevuto, risorse finanziarie non spese, organizzazioni del terzo settore del territorio che non hanno avuto l’opportunità di crescere, devono comprendere anche le opportunità sprecate di intercettare risorse finanziarie aggiuntive.
Per il PD la principale causa del “fallimento” va imputata alla inadeguatezza istituzionale, all’assenza di regole e di assetti organizzativi capaci di presidiare la complessità del processo programmatori, nella consapevolezza che ciò implica necessariamente una autocritica anche su alcune scelte errate del passato.
Il rilancio della programmazione territoriale, nel breve e medio termine, è una responsabilità che in primis devono assumersi le “autonomie locali”, con il contributo di tutti.
A tal fine, il Partito Democratico ha articolato all’Assessore, una:
Proposta Operativa basata su cinque pilastri fondamentali, tra loro interdipendenti:
- La costituzione dell’Ufficio di Piano;
- La definizione di nuove priorità, regole e metodi per l’affidamento dei servizi
- La definizione di una politica di incentivi e sviluppo del terzo settore
- L’investimento sulla qualificazione del lavoro sociale
- L’integrazione socio-sanitaria
Un percorso che impone all’Amministrazione di Caltanissetta, Comune capofila del Piano, di operare per:L’attuazione di una profonda riorganizzazione degli uffici, ridefinendo compiti ed obiettivi del settore dei servizi sociali.
Ciò implica la rideterminazione delle priorità da affrontare ed una valutazione del fabbisogno professionale necessario al progetto di welfare locale che si intende realizzare. Per far questo occorre riqualificare e valorizzare le figure professionali esistenti nell’organico comunale, reperendo (attraverso convenzioni, rapporti di collaborazione, etc.) quelle mancanti, a partire dalla individuazione delle figure dirigenziali. Il riassetto organizzativo impone anche una profonda azione di regolazione del funzionamento dei servizi sociali (territoriali, domiciliari, semi-residenziali e residenziali, assistenza economica per le fasce marginali, politiche per la casa, ecc.). Ciò va realizzato rivedendo i regolamenti dei servizi esistenti , se obsoleti, ed istituendone di nuovi nei settori che ne sono sprovvisti. Al contempo occorre praticare la rigorosa verifica formale e di valutazione dei risultati raggiunti (collegando tali attività di controllo ad un sistema premiale e sanzionatorio). Particolare rilevanza assume il controllo sul reale rispetto dei CCNL e delle norme di tutela sul lavoro, imposto a tutti i soggetti gestori coinvolti nell’intervento nelle politiche sociali.
Su questi temi il PD ha confermato all’Assessore Firrone la disponibilità al confronto costruttivo, con idee e proposte concrete, da estendere ad i soggetti del terzo settore ed alle organizzazioni sindacali, anche al fine di consentire al Consiglio Comunale, organismo competente per molte delle importanti questioni poste, di svolgere al meglio il proprio insostituibile ruolo di indirizzo, vigilanza e controllo.
Unione Comunale Partito Democratico Caltanissetta
Dipartimento Politiche Sociali

