CALTANISSETTA – Per la terza volta i fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso, musicisti originari di Sutera in provincia di Caltanissetta, si esibiranno oggi domenica 18 Marzo 2012 in diretta radiofonica Euroradio, su Radio3 Rai alle ore 11,50, nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma. I Fratelli Mancuso, da anni ormai residenti a Città della Pieve, dopo essere emigrati negli anni settanta a Londra per lavorare in fabbrica, hanno mantenuto sempre vivo il contatto con la loro terra, la Sicilia, che ha poi generato la loro passione per la musica che è diventata la loro vita, e periodicamente ritornano a Sutera dove ancora vivono i loro parfenti, e a Caltanissetta, dove hanno curato per otto anni la direzione artistica della manifestazione “Il Canto dell’Anima”, rassegna internazionale del Canto Devozionale nell’area del Mediterraneo organizzata dall’Associazione Culturale Musicarte, che da due anni non si svolge più per il mancato sostegno del principale ente promotore, il Comune di Caltanissetta, e che quest’anno probabilmente vedrà trasferirsi a Ravenna per partecipare alla manifestazione “Voci nella reghiera”, organizzata da Cristina Muti, la moglie di Riccardo Muti, con la Fondazione Ravenna Festival.
A conclusione dell’anno che ha celebrato il 150° anniversario dell’unità d’Italia, domenica 18 marzo i fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso presentano ai Concerti di Radio3 al Quirinale un’immagine dell’identità italiana ricostruita attraverso i canti del Risorgimento, del lavoro, della fede, dell’amore, della rabbia, dell’emigrazione e del ritorno.
Il concerto ha per titolo Risorgimenti: a voce nuda fra le radici di una storia comune, ed è un percorso che permette ai fratelli Mancuso di attraversare memorie della loro terra d’origine, la Sicilia, e momenti della loro storia personale, giungendo fino al momento in cui l’Italia è diventata luogo di immigrazione e il suo mare una nuova frontiera.
Più che la linea di una storia, Enzo e Lorenzo Mancuso costruiranno un mosaico, un montaggio di tessere sparse il cui filo conduttore è la musica, o meglio il canto da loro definito “a voce nuda”: un’immediata manifestazione fisica di esperienze e di sentimenti che paiono come scolpiti in una vocalità insieme moderna e arcaica.
