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Sciopero tir: dalla benzina all’IMU, il dossier Sicilia a Monti

Redazione

Sciopero tir: dalla benzina all’IMU, il dossier Sicilia a Monti

Mer, 25/01/2012 - 22:16

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ROMA –  Un ampio ‘Dossier Sicilia’ che contiene le istanze della Regione e dell’Assemeblea per fare fronte alla crisi siciliana. E’ quello che presenteranno, questa sera alle 19 al premier Mario Monti, il presidente della Regione Raffaele Lombardo, una delegazione della giunta e il presidente dell’Ars Francesco Cascio, sull’onda della protesta del movimento Forza d’urto che ha messo in ginocchio l’Isola per oltre cinque giorni. Gli esiti di questo incontro saranno attesi dai manifestanti riversatisi stamani nel centro di Palermo e che presidieranno Palazzo dei Normanni. Questi i punti del dossier illustrati dallo stesso Lombardo all’Assemblea: il costo del carburante soffre di “una mancata defiscalizzazione che Monti sa bene essere stata applicata in altre regioni d’Italia e non in Sicilia a compensazione della nostra insularita'”. E’ la richiesta principale, quella della riduzione del costo del carburante, anche il relazione al ruolo dell’Isola nella raffinazione: “E’ necessaria la defiscalizzazione del costo del carburante”, ma anche la riduzione delle tariffe autostradali “determinate dai privati”, e l’abbattimento dei costi di attraversamento dello Stretto. Poi il capitolo Serit, Agenzia delle entrate e Inps: “Che siano rivisti i criteri per le situazioni debitorie, che si possa derogare in materia di Durc consentendo le rateizzazioni di lunga durata”. Per le imprese agricole si chiede la sospensione dell’Imu che grava sui fabbricati rurali, “immobili per lo piu’ privi di rendita. Una dotazione finanziaria ulteriore per il mondo agricolo.

Si chiede inoltre che ci si adegui ai modelli di Oltralpe, in particolare a quello francese per i pagamenti, i termini di pagamento e gli oneri previdenziali “che nel nostro paese gravano sul costo del lavoro”. L’imposizione di una tassa sui cibi-spazzatura che impiegano oli e bevande gasate i cui proventi “dovrebbero sostenere l’agricoltura meridionale e siciliana che vanta primati di produzioni biologiche”. Nel dossier sono trattati anche i costi dell’attraversamento dello Stretto di Messina, “insostenibili per gli autotrasportatori” e l’ecobonus, gestito ora dallo Stato e non dalla Regione. Quindi, il settore della pesca “che tocca il tema del caro-gasolio e dell’Iva sul pescato rispetto ai quali si chiede di intervenire in sede comunitaria”. Su questi temi, ha detto poi Lombardo, “faremo fino in fondo la nostra parte, e chiederemo lo stesso al governo nazionale per arginare le perdite registrate dalla produzione agricola, la pesca e le attivita’ produttive in seguito alle proteste in atto”. Sara’ un discorso, assicura, “che non si chiudera’ oggi e che dovra’ essere verificato giorno per giorno nei risultati perche’ credo che questa sensibilizzazione straordinaria che la protesta ha determinato sia servita a richiamare l’attenzione”.

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