Salute

Sommatino abbraccia la famiglia di Angela Chiaramonte

Redazione

Sommatino abbraccia la famiglia di Angela Chiaramonte

Mer, 09/11/2011 - 01:04

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SOMMATINO – Un’intera comunita’ si e’ stretta oggi alla famiglia di Angela Chiaramonte, una delle sei vittime dell’alluvione di Genova, morta per salvare il figlio piu’ piccolo 15 anni anni mentre il fango li sommergeva. Durante i funerali, celebrati a Sommatino, il piccolo paese del nisseno di cui la donna era originaria, l’arciprete della chiesa Madre, Domenico Lipani, ha voluto ricordare Angela descrivendola come una ragazza “allegra, geniale, sempre
attenta alle necessita’ degli altri. A 13 anni aveva incontrato il grande amore della sua vita e a 20 dopo il matrimonio con Bernardo Michele, guardia carceraria, si era trasferita a Genova”. Accanto al feretro i figli della coppia, Stefano di 19 anni, Domenico di 15 e il marito. Il piu’ piccolo neanche per un attimo ha staccato il suo sguardo dalla foto della mamma, ritratta nel suo giorno piu’ bello, nel giorno delle nozze. Nella sua omelia, il sacerdote ha detto che “Angela non e’ morta ne’ per caso, ne’ per colpa del destino ma per una scelta eroica. Non ha fatto altro che il suo dovere. Con forza e decisione ha salvato il figlio”. All’uscita dalla chiesa, come per destino, ha iniziato a piovere, quasi a voler ricordare il tragico destino che ha travolto la giovane donna. Angela Chiaramonte, 40 anni, infermiera, e’ morta nello scantinato di via Fereggiano, lo stesso dove sono morte altre due donne e una bambina. L’infermiera e’ riuscita in extremis ad allungare un arbusto al figlio che gridava disperatamente aiuto. Domenico si e’ salvato, ma la mamma e’ sparita nell’inferno d’acqua.

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