CALTANISSETTA – Le dichiarazioni rilasciate dall’on Pagano alla stampa sulle problematiche dell’ ASP di Caltanissetta mi lasciano fortemente perplesso. Si, mi lasciano fortemente perplesso perché la denuncia da lui rilasciata sembra strumentale e demagogica.
Come componente della commissione consiliare sanità del comune di Caltanissetta, sono a conoscenza delle problematiche della struttura ospedaliera del S.Elia.In commissione sanità abbiamo più volte affrontato la tematica organizzando anche tavoli tecnici insieme ai vertici ASP.
Tant’è che mi sembra doveroso chiedere:
Dov’è stato il Sindaco Campisi, del quale l’onorevole Pagano e’ dante causa, quando la commissione sanità del comune di Caltanissetta denunciava reiteratamente le carenze strutturali e funzionali del pronto soccorso di Caltanissetta?
La mia disapprovazione nei confronti della politica attuale è dovuta principalmente alla distorsione che viene fatta della verità e al fatto che i politici non sono più in grado di ammettere le proprie colpe. Verrebbe da dire: sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Sappiamo solo criticare gli altri e non sappiamo mai criticare noi stessi.
Mi incuriosisce l’interesse mostrato dall’onorevole Pagano sull’affaire ASP e mi rattrista il suo totale disinteresse nei confronti del comune di Caltanissetta. E’ giusto che un onorevole denunci le carenze di tutto il territorio.Eppure sorge spontanea una domanda: come mai l’on Pagano discetta sul pronto soccorso e non fa un minimo cenno sulle difficoltà del Comune?
Questo suo modus operandi mi ricorda quello di un consigliere comunale che cercò di sensibilizzare i giovani nell’uso del casco per una maggiore sicurezza stradale (cosa giusta), ma non affrontò la problematica delle buche per le strade della città.
Sembra quasi che la prima regola fondamentale della politica sia:
NON DIRE MAI AD UN COMPONENTE DEL TUO PARTITO CHE STA SBAGLIANDO, BISOGNA SEMPRE DIRE CHE HA RAGIONE,ANCHE SE SBAGLIA VERAMENTE.
Cio’ ricalca lo stile dell’intervento dell’on Pagano che si occupa dell’ASP e glissa sul comune. La politica oggi, se realmente tiene al bene comune del nostro territorio, deve avere il coraggio di fare scelte difficili e dolorose. Finiamola con le nomine di esperti e consulenti, finiamola di parlare del Lodo Mondadori, finiamola di dire che dovremmo ringraziare Berlusconi perché non attuerà la patrimoniale. Non condivido gli sprechi della politica, non condivido chi per decenni ha ricoperto ruoli importanti nelle istituzioni ed oggi si auto-propone candidato Sindaco ed unico salvatore della città, non condivido i doppi incarichi anche se questi sono ricoperti da colleghi di partito, non condivido chi per essere rieletto in Parlamento, grazie ad una legge definita “porcata” dallo stesso autore (Leggi Roberto Calederoli), è disposto a dichiarare cose alle quali non crede. Se qualcuno crede che la politica sia questa, è indubbio che sia fuori strada.
La politica inizi ad affrontare gli urgenti problemi della nostra città in maniera seria e non solo quelli causati da altri. Si potrebbe anche parlare della gestione della sanità del governo Cuffaro, ma capisco che questo non è né il luogo né la sede. Per troppo tempo la politica ha giocato a scarica barile e purtroppo i risultati sono questi.Potrei fare dieci domande all’on Pagano (come quelle fatte da lui alla direzione del S.Elia) su quello che (non) ha fatto Berlusconi per l’Italia, o su ciò che non ha fatto Cuffaro in Sicilia, oppure potrei farle sulle carenze programmatiche dell’amministrazione Campisi.Ma sarebbe troppo facile, e scadrei nel populismo.Durante la campagna elettorale delle ultime amministrative l’on Pagano e l’on Maira hanno dichiarato di essere i garanti del Sindaco Campisi. Se questo continuerà ad essere l’andazzo della politica cittadina, i giovani si allontaneranno sempre più dalla politica e il mantra continuerà ad essere il seguente: “la politica fa schifo!”.
Basta: a mio avviso la politica deve raccontare la verità.
Vito Margherita