MUSSOMELI- Sul concetto di tempo, i media e la letteratura in genere si sono sbizzarriti coniando neologismi tutt’ora in auge nel linguaggio odierno. La cittadinanza di Mussomeli si è resa “autorevole” protagonista di un riconoscimento ufficiale a colui che ha felicemente definito e riconosciuto come “artigiano del tempo”. Protagonista di ciò è l’amministrazione comunale; destinatario dell’attestato è Peppe Di Gesù  “per essersi adoperato con maestria e impegno e a titolo meramente gratuito alla riattivazione e alla manutenzione dell’Orologio comunale.” Un riconoscimento ufficiale per aver restituito alla comunità un simbolo della storia di Mussomeli: l’orologio della Torre Civica. L’idea del riconoscimento è della responsabile del procedimento dell’Ufficio Cultura e Turismo Rosalia Genco Russo. Oltre all’attestazione a Di Gesù è stata concessa contemporaneamente l’autorizzazione ad accedere alla struttura per “continuare nella sua meritoria opera di manutenzione”. Va ricordato per onore di cronaca, che adesso che le lancette sono tornate a ruotare e a segnare le ore in tutto il paese, cosa che non accadeva da svariati anni nonostante se ne fosse sempre parlato. L’intero meccanismo necessita di costante attenzione essendo la campana risalente al 1955, anno in cui fu realizzata ad opera di Domenico e Paolo Sanfilippo. Prestigiosa e meritoria dunque, l’operazione congiunta e condivisa da parte dell’amministrazione comunale e da Peppe Di Gesù che attraverso capacità decisionale e spirito di volontariato, hanno salvato dal deperimento e dall’occultamento definitivo, quello che rappresenta un importante pezzo di storia locale. Tra le motivazioni dell’encomio si legge che: un semplice cittadino ha dimostrato con il suo operare  “l’amore che nutre verso il proprio paese.” Dunque è partita e speriamo continui questa campagna di salvaguardia  di un meccanismo giunto fino ai nostri giorni di cui, adesso, si prenderà cura la mano esperta di Di Gesù, appartenente a un’antica famiglia di orologiai.