Il giudice Ivano Infarinato ha rinviato a giudizio Wajdi Zaouadi, 31 anni, riconosciuto incapace di intendere e volere al momento del fatto, socialmente pericoloso ma capace di partecipare al processo. Nella notte tra il 12 e 13 giugno del 2024 appicco’ il fuoco nella casa di famiglia in piazza Unita’ a Vittoria, uccidendo, per le gravissime ustioni riportate, la madre Mariem Sassi 55 anni e la sorella Samah, 34 anni e ferendo gravemente il padre Kamel 57enne e la sorella piu’ piccola, la 19enne Omaima. Zaouadi, che e’ difeso dall’avvocato Giovanni Ascone, e’ attualmente ospitato in una Rems – residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, struttura idonea a ospitare soggetti con problemi psichici. La sua condizione, era stata oggetto di una perizia elaborata dal professore Eugenio Aguglia ordinario di Clinica psichiatrica all’Universita’ di Catania, perito del Tribunale; alle operazioni peritali avevano partecipato anche i consulenti della difesa: Salvatore Valvo, psichiatra e Giuseppe Iuvara, medico legale. L’udienza davanti alla Corte d’Assise di Siracusa e’ stata fissata per il prossimo 30 gennaio. (AGI)
Uccise madre e sorella dando fuoco alla casa a Vittoria: rinviato a giudizio
Ven, 19/12/2025 - 18:15
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