“Quando io parlo con Cuffaro di Caltagirone… non indico Caltagirone che deve essere nominato a Siracusa perché a Siracusa Caltagirone viene nominato su segnalazione dell’onorevole Riccardo Gennuso, che è di Siracusa, che è di Forza Italia, perché il mio partito in quel momento non ha né un deputato regionale né un assessore regionale. Mi lamento del fatto che Caltagirone, che era già stato a Caltanissetta e al Policlinico di Palermo e aveva dimostrato di sapere reggere due cose importanti come queste due aziende, anziché essere premiato e quindi portato a Palermo, viene lasciato a Siracusa”. Così il deputato Saverio Romano (Nm), per il quale il gip ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari per l’inchiesta sulla sanità, durante l’interrogatorio preventivo. “Ha precisato che Cuffaro – scrive il gip -non gli aveva mai parlato della gara e che con lui i rapporti erano “solo di natura politica”, che sapeva “come parlare a Cuffaro” e questi “non si sarebbe mai sognato di parlargli di un argomento delicato come questo e quindi non l’ha fatto”. La Procura di Palermo indaga, tra l’altro, sulla ‘gara ausiliariato’ bandita dall’Asp di Siracusa e il concorso pubblico a 15 posti a tempo indeterminato per operatore socio sanitario all’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo. Secondo la Procura, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Maria Caltagirone, la cui nomina sarebbe stata sponsorizzata da Cuffaro, con l’intermediazione di Antonio Abbonato, dell’ex parlamentare calabrese Ferdinando Aiello e di Saverio Romano, avrebbero fatto vincere la gara alla Dussmann Service S.r.l., ottenendo, in cambio, il miglioramento delle condizioni contrattuali di due dipendenti segnalati da Cuffaro, la promessa di subappalti concessi dalla Dussmann a ditte «amiche» e un incremento del valore delle prestazioni e del volume dei lavori per cui la stessa azienda si sarebbe rivolta alla Euroservice S.r.l. di Sergio Mazzola. (Adnkronos)
Gio, 04/12/2025 - 20:45

