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Caltanissetta. “Rottamazione quinques”, lettera aperta del Centro “Giorgio La Pira” agli assessori Pasqualino e Adornetto

Redazione 3

Caltanissetta. “Rottamazione quinques”, lettera aperta del Centro “Giorgio La Pira” agli assessori Pasqualino e Adornetto

Mer, 29/10/2025 - 11:38

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Caltanissetta. Il coordinatore del Centro di presenza “Giorgio La Pira”, Ferdinando Rovello, indirizza una lettera aperta all’assessore alle politiche sociali, Ermanno Pasqualino e all’assessore ai Tributi, Calogero Adornetto, in merito al tema della “Rottamazione quinques”.

“La situazione economica della maggior parte delle famiglie nissene anche quelle dei ceti medi – si legge nella nota -, come tra l’altro indicano i dati ISTAT 2024 sulla qualità della vita, che vede Caltanissetta all’ultimo posto tra i comuni italiani, è al collasso. Visto che il compito sociale principale di un Comune è venire in soccorso ai bisogni dei cittadini anche attraverso il supporto economico – prosegue -. Visto l’art. 23 della legge finanziaria 2026, che introduce una nuova sanatoria fiscale, la “Rottamazione quinques”, per consentire ai contribuenti di estinguere i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione per il periodo 2000/2023, secondo le modalità in esso previsto; e che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione metterà a disposizione il modello della domanda con la quale chiedere la rottamazione entro il 20 gennaio 2026, il Centro di presenza “Giorgio La Pira”, espressione territoriale nel nisseno di Insieme Lavoro e Famiglia – Solidarietà e Pace, ritiene che l’ufficio Tributi del Comune di Caltanissetta, dovrebbe attenersi a quanto previsto dal citato art. 23 e, quindi, non inviare, ai contribuenti morosi, che rientrano tra coloro che possono fruire della rottamazione, i solleciti di pagamento già previsti per gli anni 2020/2023.”

Nella nota il Centro di presenza “Giorgio La Pira” chiede “ai consiglieri comunali di condividere la nostra posizione nell’interesse dei cittadini nisseni, che non hanno potuto pagare i tributi perché il mancato decollo economico del territorio comunale li ha impoveriti già nel corso di parecchi anni addietro.” Conclude: “Confidiamo che il buon senso dell’Amministrazione attiva tenga conto delle disposizioni di  legge che vengono incontro ai bisogni dei cittadini.”

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