“Le discariche sono sature e la differenziata non riesce da sola a smaltire i cumuli in fase di compostaggio. A bocce ferme, l’unica soluzione è quella di inviare la spazzatura oltre lo Stretto, pagando 100 milioni l’anno di extracosti. I termovalorizzatori eviteranno questo problema e supereranno le emergenze, ma produrranno anche un ricavo: assorbiranno il 30% dell’energia prodotta per il loro funzionamento mentre il restante 70% verrà immesso sul mercato, concorrendo alla riduzione della tariffa di ingresso. Così, i rifiuti verranno utilizzati come risorsa, per creare finalmente un’economia di scala”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in una intervista al ‘Giornale di Sicilia’. In merito alle osservazioni della Corte dei conti sui due impianti previsti a Palermo e Catania, il governatore spiega: “Abbiamo risposto con garbo e serenità alle loro osservazioni, dimostrando che i conti sono in regola che gli impianti non sono sovradimensionati.

