MILENA. Un’interrogazione consiliare sui previsti disagi per l’inizio dei lavori sulla Milena-Montedoro che devieranno il traffico sulla Milena-Racalmuto in pessime condizioni è stata presentata al sindaco Claudio Cipolla dai consiglieri del Gruppo “Per una Milena Migliore”.
L’interrogazione nasce dalla prevista chiusura al traffico della Sp 23 nel tratto Milena – Montedoro a causa dell’annunciata esecuzione a settembre di lavori di manutenzione straordinaria con il conseguente convogliamento del traffico stradale sulla S.P. n. 152 nel tratto Milena – Racalmuto”. I consiglieri Alfonso Cipolla, Maria Carmela Ferlisi e Maria Giulia Provenzano, hanno sottolineato come la durata di questi lavori si potrebbe protrarre per diversi mesi con la chiusura del traffico veicolare fino a data indeterminata.
<La suddetta chiusura al traffico – secondo i consiglieri – comporterà gravi disagi agli automobilisti e soprattutto ai cittadini dei Comuni di Milena, Montedoro e Bompensiere, in particolare ai pendolari della scuola e del lavoro, ai mezzi di soccorso, alle forze dell’ordine della sede di Montedoro che servono anche il Comune di Bompensiere>. Il tragitto alternativo sarà quello della Sp 152 Milena – Racalmuto più comunemente nota come “la strada del sale”, con un allungamento del tragitto di oltre 50 chilometri tra andata e ritorno. Da qui la richiesta dei consiglieri: <Riteniamo, prima di procedere alla sistemazione della Sp23, sia prioritario e urgente che, sulla Sp 152, si inizino gli indispensabili lavori di eliminazione delle buche con la sistemazione dei tratti sconnessi affinché si possa percorrere in sicurezza sia per le persone che per i loro mezzi>.
I consiglieri hanno proposto di organizzare una manifestazione che coinvolga le amministrazioni comunali di Milena, Montedoro e Bompensiere tesa alla richiesta di immediato ripristino della Sp 152 prima che aumenti, in maniera esponenziale, il disagio. L’appello è, oltre al sindaco di Milena, anche a quelli di Bompensiere, Montedoro, Serradifalco e Racalmuto affinché si attivino, in rappresentanza delle rispettive cittadinanze, nel pressare il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, il Libero Consorzio di Agrigento e la Regione Siciliana per la risoluzione di tale problema viario
