Se questa mattina avevamo raccontato di una Caltanissetta da Ferragosto, non affollata ma comunque viva, il dopo pranzo ha mostrato tutt’altro volto. Tra pennichella e caldo torrido – oggi ben 35 gradi – le prime ore pomeridiane hanno reso la città quasi immobile e silenziosa.
Eppure, proprio in questo scenario desertico, ci siamo imbattuti in una scena che ci ha incuriosito e, ammettiamolo, anche un po’ sorpreso. In sella alle loro biciclette, sotto il sole di metà agosto, due turisti dai tratti somatici inequivocabilmente non italiani: una coppia di quasi sessantenni neozelandesi, sorridenti e determinati, intenti a pedalare tra le vie cittadine.
Li abbiamo fermati per capire la loro presenza a Caltanissetta. Arrivati in Italia, hanno noleggiato un camper a Roma, visitando la Capitale e Napoli, per poi imbarcarsi verso Palermo. Nel loro equipaggiamento di viaggio, anche due mountain bike per vivere i luoghi a ritmo lento. Stamattina, partiti da Cefalù e diretti alla Valle dei Templi, hanno deciso di uscire dall’autostrada e fermarsi per una pausa in città. “Ci piace visitare luoghi meno noti, lontani dal turismo di massa” ci hanno detto, raccontando di aver pedalato anche nel centro storico e di aver trovato Caltanissetta una città piacevole.
La loro scelta – apparentemente casuale – racconta una possibilità concreta per la città: sfruttare la posizione strategica a metà strada tra mete iconiche come Cefalù, Taormina e la Valle dei Templi, e trasformarsi in una tappa naturale per chi viaggia in camper, in moto o in bici. Anche nelle ore più calde di Ferragosto, Caltanissetta può sorprendere e conquistare, proprio come è successo a due viaggiatori arrivati da un’isola lontanissima, dall’altra parte del mondo.

