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Vallelunga, un libro per insegnare la chitarra ai ragazzi con dislessia: l’inclusione parte dalla musica

Redazione

Vallelunga, un libro per insegnare la chitarra ai ragazzi con dislessia: l’inclusione parte dalla musica

Dom, 13/07/2025 - 02:07

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È nato a Vallelunga Pratameno un progetto editoriale innovativo, frutto dell’esperienza sul campo del docente e chitarrista Gaetano Gabriele Salamone. Il suo libro, “Insegnare la chitarra a ragazzi con dislessia”, rappresenta un vero e proprio manuale di inclusione educativa, pensato per superare i metodi didattici tradizionali e valorizzare le potenzialità individuali degli studenti con bisogni educativi speciali.

Il volume trae ispirazione dalla quotidianità vissuta dall’autore in ambito scolastico, dove ha avuto modo di lavorare con bambini e ragazzi che, pur incontrando difficoltà nell’apprendimento convenzionale, riescono attraverso lo strumento musicale a esprimere talento e creatività in modo sorprendente.

Gaetano Salamone, laureato in chitarra presso il Conservatorio di Caltanissetta, ha insegnato presso il Liceo Musicale “L. Bianciardi” di Grosseto e all’IC Falcomatà Archi di Reggio Calabria. Nel corso della sua carriera ha dedicato particolare attenzione all’insegnamento strumentale rivolto a studenti “diversi”, spesso dimenticati dai percorsi scolastici ordinari, per i quali la musica può diventare una chiave di riscatto e motivazione.

«Non è solo un manuale didattico – spiega Salamone – ma un modo per parlare di inclusione. È un libro che mette insieme musica, disabilità e scuola, offrendo strumenti concreti a insegnanti, educatori e genitori». L’obiettivo è accompagnare i ragazzi nel percorso di apprendimento, rendendo la chitarra uno strumento di crescita e consapevolezza.

Nel volume si invita a costruire percorsi personalizzati, capaci di valorizzare le diversità come risorsa. «Il dislessico – prosegue Salamone – è un ragazzo normale che ha solo bisogno di essere seguito con metodi diversi. Dimostrare che anche loro possono riuscire è il cuore del mio lavoro. Sono convinto che tra questi ragazzi si nascondano dei grandi musicisti».

Il libro è un ponte tra musica e inclusione, che restituisce dignità e possibilità a ogni ragazzo di esprimersi e crescere attraverso la chitarra. «La musica appartiene a tutti – conclude – e imparare a suonarla dovrebbe essere un diritto, non un privilegio».

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