La Sicilia potrebbe registrare una crescita media annua del fatturato del +5% da qui al 2026. Lo rileva l’ultimo studio di ReportAziende.it, piattaforma specializzata nell’analisi del rischio d’impresa. Il report delinea un’economia regionale articolata e complessa, con un fatturato aggregato delle principali aziende che riflette la presenza di eccellenze nei settori del retail, della distribuzione, del petrolifero, della logistica, dell’innovazione tecnologica e dell’agroalimentare. Tuttavia, l’analisi del rischio d’impresa evidenzia alcuni elementi di attenzione che meritano un approfondimento specifico, sia in termini di concentrazione settoriale che di dimensionamento aziendale rispetto ad altre realtà nazionali. “La Sicilia – spiegano gli analisti di ReportAziende.it – è un ecosistema industriale caratterizzato da una forte vocazione nel retail, nella distribuzione, nel petrolifero, nella logistica e nell’innovazione tecnologica. La transizione tecnologica e ambientale rappresenta una sfida che le imprese locali possono affrontare con successo, se sostenute da strategie mirate e investimenti in innovazione”.

Catania leader nel retail e nella distribuzione. Nel 2023, la Sicilia si è distinta per performance economiche robuste. La provincia di Catania vede Eurospin Sicilia, che con un fatturato di 1,73 miliardi di euro si posiziona come leader indiscusso della grande distribuzione organizzata nell’isola. Questa performance rappresenta un indicatore significativo della solidità del settore retail siciliano e della capacità di penetrazione dei grandi operatori nazionali nel mercato insulare.

Siracusa e il colosso petrolifero. La provincia di Siracusa presenta uno scenario economico dominato dalla presenza di Isab Srl, con un fatturato di 8,1 miliardi di euro, che la posiziona tra le realtà industriali più significative non solo della Sicilia ma dell’intero panorama nazionale. Questa cifra rappresenta un valore assoluto di straordinaria rilevanza nel contesto economico siciliano e nazionale, ma espone il territorio a rischi specifici legati alla volatilità dei mercati energetici internazionali e alle dinamiche geopolitiche globali.

Enna tra logistica e movimentazione merci. La provincia di Enna si distingue per la presenza di Fratelli Arena Srl, che con un fatturato di 1,1 miliardi di euro rappresenta un attore di rilievo nel settore della logistica e dei trasporti. La posizione geografica strategica rende la provincia estremamente centrale nel sistema logistico siciliano e mediterraneo.

Messina e l’innovazione tecnologica nel settore agricolo. La provincia di Messina è rappresentata da Irritec Spa con un fatturato di 122 milioni di euro, posizionandosi nel settore strategico dell’innovazione tecnologica applicata all’agricoltura. Questa realtà industriale rappresenta un esempio di eccellenza nell’ambito dei sistemi di irrigazione e dell’agricoltura di precisione, settori in forte crescita a livello globale. Messina, grazie alla sua vocazione agricola e alla presenza dello Stretto, può beneficiare dello sviluppo di tecnologie innovative per l’agricoltura e della crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale, diventando un territorio di eccellenza per l’innovazione.

Caltanissetta tra servizi specializzati e diversificazione. La provincia di Caltanissetta è rappresentata da C.D.S. Spa con un fatturato di 320 milioni di euro, operante nel settore dei servizi specializzati. Questa presenza evidenzia la capacità del territorio di sviluppare competenze specialistiche in settori ad alto valore aggiunto, rappresentando un elemento di diversificazione economica importante per un’area tradizionalmente legata al settore primario e minerario.

Agrigento eccellenza nell’alimentare. La provincia di Agrigento emerge con Rocchetta Srl, che con un fatturato di 226 milioni di euro rappresenta l’eccellenza siciliana nel settore delle acque minerali e delle bevande. Questa realtà industriale testimonia la capacità del territorio siciliano di valorizzare le proprie risorse naturali attraverso processi industriali avanzati e strategie di marketing efficaci. La provincia di Agrigento, con le sue risorse idriche di qualità e la vocazione turistica, può beneficiare dello sviluppo di prodotti premium legati al territorio e dell’integrazione tra settore alimentare e promozione turistica del territorio.

Palermo, Ragusa e Trapani tra potenziali latenti e sfide di sviluppo. Le province di Palermo, Ragusa e Trapani, pur non avendo aziende di fatturato comparabile alle altre province siciliane, sono territori con significativi potenziali economici latenti. Palermo ha un ruolo strategico nel settore dei servizi avanzati, della pubblica amministrazione e del turismo culturale. Ragusa si distingue per l’eccellenza nel settore agroalimentare di qualità e nell’innovazione agricola, mentre Trapani beneficia della posizione strategica per i traffici commerciali con il Nord Africa e dello sviluppo del settore turistico. L’assenza di grandi realtà industriali nei dati analizzati non deve essere interpretata come un indicatore di debolezza economica, ma come un’opportunità di sviluppo per un tessuto imprenditoriale più diffuso e diversificato, caratterizzato da piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale dell’economia siciliana.

Settori chiave: tra leadership e trasformazione. Il settore del retail e della distribuzione si trova ad affrontare una fase di transizione tecnologica accelerata dalle nuove dinamiche di mercato. Le opportunità legate alla digitalizzazione e alla diversificazione si contrappongono ai rischi derivanti dall’aumento dei costi delle materie prime e dalle pressioni competitive dei produttori internazionali. Il settore petrolifero presenta profili di rischio complessi e articolati. La volatilità dei prezzi delle materie prime energetiche e le tensioni geopolitiche internazionali rappresentano fattori di rischio che richiedono strategie di gestione sofisticate e lungimiranti. Il settore della logistica e dei trasporti beneficia della posizione geografica strategica della Sicilia nel Mediterraneo centrale. Le dinamiche di rischio del settore presentano caratteristiche specifiche legate alla dipendenza energetica e alle pressioni normative in materia di sostenibilità ambientale. Il settore dell’innovazione tecnologica presenta opportunità di crescita legate alle applicazioni nell’edilizia sostenibile e nelle energie rinnovabili, ma richiede investimenti significativi in ricerca e sviluppo per mantenere la competitività tecnologica. Il settore agroalimentare e delle bevande, evidenzia la capacità del territorio di valorizzare le proprie risorse naturali attraverso processi industriali avanzati.

Scenari futuri: innovare per consolidare la leadership. Nel triennio 2024-2026, la Sicilia potrebbe mantenere un tasso di crescita sostenuto, spinto dalla digitalizzazione, dall’export e dalla capacità di integrare innovazione nei processi. In uno scenario ottimistico, il tasso di crescita potrebbe superare le aspettative, specie se supportato da investimenti in infrastrutture, ricerca e capitale umano. (AGI)