“Il podio più bello è quello che condividi con gli amici nel Rally della tua Città!” — in questa frase, postata sui social da Eros Di Prima al termine dell’edizione 2025 del Rally di Caltanissetta, c’è tutto il cuore di chi ha dedicato la vita al motorsport.
Una frase che non parla solo di sport, ma di identità, appartenenza, emozione. Eros Di Prima, nisseno di nascita ma da anni residente a Palermo, è una figura storica del motorismo siciliano: navigatore esperto (è difficile contarle tutte, le gare disputate), organizzatore appassionato – tra le sue “creature” lo Slalom di Babbaurra – e instancabile promotore di eventi legati al mondo dei motori e presidente della Island Motorsport.

Dietro ogni corsa, c’è il battito regolare delle sue passioni: le note lette con meticolosa precisione dai taccuini consunti, la concentrazione in abitacolo, l’adrenalina pura della partenza. In tutto questo c’è l’amore viscerale per le corse, un amore che Eros non ha mai tradito. Per lui il motorsport è lealtà, è impegno, è rispetto per la competizione e per l’avversario.
Un bagaglio di valori che oggi cerca di trasmettere al figlio Tancredi, che da qualche anno ha cominciato a muovere i primi passi nelle gare ufficiali di kart. Eros lo segue con discrezione e orgoglio, come si segue una scintilla che potrebbe diventare fuoco. In lui rivede la stessa passione autentica, la stessa emozione che lo accompagna da una vita.
In questo Rally 2025, Eros non ha corso solo contro il tempo assieme al suo pilota Filippo Basile su Lancia Fulvia Coupé: ha corso per tornare a casa. E ha voluto condividere il palco, simbolicamente e fisicamente, con gli amici di sempre. Perché, come ricorda lui stesso, il valore più autentico non è solo la classifica, ma la gioia di vivere insieme il rally di casa.

Un’edizione, questa, che ha brillato anche per l’organizzazione impeccabile curata dalla DLF Academy, con alla guida il patron Delfino La Ferla, che ha saputo dare forma a un evento capace di unire passione, competenza e spirito di comunità.
C’è tutto questo dietro una semplice foto sul podio. E c’è soprattutto il senso profondo di uno sport fatto di passione, sacrificio e legami veri. Il Rally di Caltanissetta, per chi come Eros Di Prima ha speso un’intera vita tra cronometri e curve, non sarà mai una gara qualunque. Sarà sempre un ritorno alle radici, dove ogni traguardo ha il sapore della memoria, dell’amicizia e della famiglia.

