CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota del segretario provinciale Flai Cgil Giuseppe Randazzo in merito alla situazione di disagio che stanno vivendo i lavoratori del Consorzio di Bonifica 4 di Caltanissetta per il ritardo nel pagamento degli stipendi.
“I lavoratori del Consorzio di Bonifica 4 di Caltanissetta denunciano con fermezza il grave e reiterato ritardo nel pagamento degli stipendi, una situazione che compromette la dignità e la stabilità economica di decine di famiglie. Ogni mese assistiamo a ritardi ingiustificati e nonostante le rassicurazioni verbali constatiamo con rammarico che il pagamento puntuale degli stipendi è diventata una chimera.
Le motivazioni, più o meno plausibili, fornite dall’Amministrazione risultano insufficienti e non ci convincono. La colpa dei ritardi non può essere sempre di altri. I ritardi nell’erogazione delle spettanze alle lavoratrici e ai lavoratori, più volte denunciate dalla Flai Cgil, è diventata ordinarietà e rappresenta una mancanza di rispetto verso chi, con impegno e dedizione, contribuisce quotidianamente al funzionamento dell’Ente.
La situazione è diventata insostenibile per le lavoratrici e per i lavoratori, attraversati come sono da sentimenti di rabbia e di sfiducia, molti di loro si trovano in condizioni disperate, essendo monoreddito, con mutui, affitti e bollette da pagare.
La Flai Cgil di Caltanissetta, congiuntamente ai lavoratori riuniti in Assemblea Sindacale in data 30 luglio 2025, proclama lo stato di agitazione comunicando sin da adesso, che dal 1 Agosto 2025 gli stessi attueranno lo svolgimento delle attività lavorativa esclusivamente per le mansioni previste dal contratto, con conseguente blocco delle mansioni superiori, revoca della disponibilità all’utilizzo del mezzo proprio per lo svolgimento dei servizi d’Istituto e blocco degli straordinari al di fuori dell’orario di lavoro previsto.
Fino a quando non saranno affrontate e risolte le criticità che negli ultimi tempi hanno trasformato un Ente che era preso a modello in un carrozzone al pari degli altri Consorzi di Bonifica della Sicilia. E i responsabili sono noti. Dalla gestione fallimentare da parte dei vertici del Consorzio alla politica capace di affossare anche la riforma dei consorzi attesa da anni. Ma a pagare sono solo e soltanto i lavoratori”.
Il Segretario Generale Giuseppe Randazzo

