A Caltanissetta, in particolare nel centro storico ma anche in altri quartieri, si moltiplicano in questi giorni le segnalazioni dei cittadini per la presenza di topi e blatte. Un fenomeno che ha generato preoccupazione, ma che, come chiarisce l’assessore all’Ambiente Oscar Aiello, è direttamente legato all’avvio degli interventi di derattizzazione e disinfestazione in città.
“Disinfestazione e derattizzazione sono già in corso d’opera – spiega Aiello – hanno preso il via nei giorni scorsi e riprenderanno da domani. Alcune zone della città sono già state trattate, le altre saranno coperte nei prossimi giorni”. Si tratta di operazioni programmate, che vengono effettuate regolarmente con maggiore intensità nel periodo estivo, quando l’aumento delle temperature favorisce la proliferazione di insetti e roditori.
L’assessore ha inoltre precisato che è del tutto normale, in questa fase, notare una presenza più visibile di topi e blatte. Dopo l’avvio dei trattamenti, gli animali lasciano le tane disturbate dai prodotti utilizzati. I topi, una volta contaminati dai veleni a rilascio lento, escono alla ricerca di acqua o aria, e possono essere visti disorientati o moribondi prima della loro eliminazione. Allo stesso modo, le blatte tendono ad abbandonare i rifugi a causa dei prodotti utilizzati e si rendono più visibili nei primi giorni, ma è una fase passeggera e controllata.
Nel frattempo, il Comune continua a intervenire sulle aree pubbliche di sua competenza, come tombini, caditoie e marciapiedi, mentre resta responsabilità dei privati – proprietari, condomini o titolari di attività commerciali – occuparsi della deblattizzazione e disinfestazione degli spazi interni o privati.
“Chiediamo ai cittadini di non allarmarsi e di comprendere che la presenza più visibile degli insetti o dei roditori è un segnale che il trattamento sta facendo effetto – conclude Aiello –. Stiamo monitorando costantemente la situazione e siamo già al lavoro per garantire, anche nei mesi più caldi, le condizioni igieniche e il decoro urbano in tutta la città”.

