Nel giorno in cui il presidente della Nissa, Luca Giovannone, lancia un appello alla città per abbracciare la squadra in vista della nuova stagione, arriva un segnale forte da parte dell’assessore comunale allo sport, Toti Petrantoni: anche lui si è abbonato. Un gesto simbolico ma denso di significato, che va oltre la semplice passione calcistica.
Il video diffuso dal presidente Giovannone, in occasione della presentazione dell’ultimo colpo di mercato (il nome sarà comunicato nelle prossime ore), ha rimarcato con forza l’obiettivo della società: puntare alla promozione in Serie C. Una missione ambiziosa, che passa anche dal sostegno concreto del pubblico. Al momento, la campagna abbonamenti ha già superato quota 300, ma l’invito rivolto ai tifosi è quello di continuare a crescere, riempiendo lo stadio “Marco Tomaselli” e sostenendo una squadra costruita per vincere.
Proprio in questo contesto, il gesto dell’assessore Petrantoni assume un valore particolare. In genere, per consuetudine istituzionale, le amministrazioni comunali ricevono dagli organizzatori inviti o ingressi omaggio per eventi sportivi e culturali, soprattutto quando il Comune è partner attraverso patrocini o concessione di strutture. Ma l’assessore ha scelto una strada diversa: abbonarsi come qualsiasi tifoso, dando un segnale chiaro di partecipazione attiva e sostegno concreto.
Un gesto che potrebbe diventare modello anche per altri ambiti. Per esempio, in vista della prossima stagione teatrale al Teatro Regina Margherita — patrocinata e sostenuta dal Comune — sarebbe auspicabile che assessori e consiglieri comunali facessero lo stesso, sottoscrivendo l’abbonamento come atto di supporto alla cultura e alla programmazione cittadina. Non solo una questione di stile, ma di coerenza tra ruoli istituzionali e sensibilità civica.
Il calcio, come il teatro, è una forma di identità collettiva, un’espressione del tessuto vivo della città. E oggi, con una Nissa lanciata verso il sogno della Serie C, l’invito è chiaro: più abbonamenti significa più passione, più presenze allo stadio, più risorse per una società che rappresenta Caltanissetta oltre i confini regionali. Petrantoni ha dato il buon esempio. Sta ora ai cittadini e ai rappresentanti istituzionali raccoglierlo.

