Un’altra tragedia lungo il tratto pianeggiante del fiume Piave in provincia di Treviso, che in queste torride giornate estive attira bagnanti alla ricerca di un po’ di fresco, ma che può tradire con la sua corrente e il fondale che scende improvvisamente, con rapide e mulinelli che diventano trappole fatali. L’ultima vittima è una bambina di 10 anni, di origine macedone, che si trovava con i genitori e i fratelli in una spiaggetta sul corso d’acqua, nella frazione di San Giorgio di Pederobba.
Secondo quanto è stato ricostruito, la piccola è andata in acqua assieme a due fratelli, mentre i genitori li osservavano all’asciutto. Improvvisamente, verso le 16, la corrente l’ha presa e trascinata sott’acqua, facendola in breve sparire alla vista. Immediato l’allarme lanciato dai parenti e da chi si trovava vicino ai Vigili del fuoco. Sul posto sono arrivati circa 20 uomini, tra cui il personale del distaccamento di Montebelluna (Treviso) e della sede centrale di Treviso, oltre che con l’elicottero del reparto Volo di Venezia, i sommozzatori e i droni per le ricerche dall’alto.
Sul posto anche i carabinieri. Le forti correnti hanno reso difficili le operazioni. Ci sono volute due ore, intorno alle 18.30, prima che i sommozzatori riuscissero ad individuare e recuperare il corpo della piccola vittima. Il medico del Suem 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. (ANSA).