Sciacca (AG) – Ottocento anni fa, la Madonna del Buon Soccorso intervenne nella città di Sciacca, salvandola da una terribile peste che aveva causato migliaia di morti. Un evento che la comunità di Sciacca ha sempre ricordato come un autentico miracolo, un dono straordinario attribuito alla Vergine. Quest’anno, nel segno di questa memoria, la città non celebra solo la ricorrenza con le consuete manifestazioni popolari e religiose che si susseguono da otto secoli, ma ha voluto dare vita a un ciclo di conferenze per riflettere su fede e ragione nel mondo contemporaneo.

La rassegna, intitolata “La fede ed il contrasto alle pestilenze del terzo millennio”, ha come tema centrale la convivenza tra spiritualità e razionalità. Alessandro Pagano, Nucleo di Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha riflettuto: “La fede e la ragione camminano sempre insieme, come due gambe nello stesso corpo: la fede guarda al trascendente, mentre la ragione permette di agire con consapevolezza nella quotidianità. Questo ragionamento valeva otto secoli fa e vale anche oggi, di fronte alle nuove pestilenze – come le droghe, le dipendenze, le nuove schiavitù – e alla crisi dell’Occidente, segnata dalla dittatura del relativismo etico che ci ha fatto perdere la nostra identità più profonda e ci ha resi schiavi delle mode e delle tendenze moderne.”

Venerdì 6 giugno, presso la Basilica Maria Santissima del Soccorso, si terrà il quarto appuntamento del ciclo, dal titolo “La dittatura del relativismo e l’identità dell’Occidente”. Interverranno personalità di spicco del mondo politico, culturale e religioso
Alfredo Mantovano Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica
Marco Invernizzi reggente nazionale di Alleanza Cattolica
Alessandro Pagano Nucleo di Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Giuseppe Marinello senatore di lungo corso di Sciacca, modererà e intervisterà i relatori
Un appuntamento che si preannuncia ricco di spunti e riflessioni profonde, grazie alla presenza di figure autorevoli e di grande spessore culturale e etico. Una nuova tappa per ribadire la forza della fede e la necessità di ancorarla alla ragione, nella consapevolezza che, oggi come otto secoli fa, la speranza e la resilienza possono essere le armi più potenti per affrontare le sfide del presente.

