Un incontro istituzionale e simbolico, all’insegna dello sport e dei suoi valori, si è svolto oggi pomeriggio a Caltanissetta tra una delegazione della Nissa F.C. e il Principe Emanuele Filiberto di Savoia. A guidare la rappresentanza biancoscudata il presidente Luca Giovannone, accompagnato dalla consorte Oana Acsinia e dal direttore marketing Vincenzo Cancelleri.
La riunione si è svolta nella sala convegni di un noto albergo cittadino e ha rappresentato un’occasione di dialogo e confronto tra due realtà sportive accomunate da una visione etica e valoriale del calcio. Il clima è stato di grande cordialità e rispetto, in un contesto che ha permesso di sottolineare l’importanza del calcio come motore sociale, educativo e culturale.
Nel corso dell’incontro, la Nissa ha voluto omaggiare il Principe con un gagliardetto ufficiale della società, simbolo di amicizia e sportività. Un gesto semplice ma carico di significato, che ha voluto sancire idealmente un ponte tra il club nisseno e la società calcistica del Savoia 1908, di cui Emanuele Filiberto è patron.
Proprio il Savoia, storica compagine campana, potrebbe essere inserito nello stesso girone della Nissa nella prossima stagione sportiva di Serie D, in base alle decisioni della Lega Nazionale Dilettanti. Una prospettiva che aggiungerebbe valore e significato a un’eventuale sfida tra le due squadre, rafforzando il legame costruito in questo primo momento d’incontro.
Il presidente Giovannone ha espresso grande soddisfazione per l’appuntamento odierno, definendolo “una tappa importante che testimonia la volontà della Nissa di crescere non solo sul piano tecnico, ma anche su quello istituzionale e valoriale”. La società biancoscudata, da sempre attenta al ruolo dello sport nella comunità, intende promuovere incontri e sinergie che valorizzino la dimensione umana e sociale del calcio.
Un momento che ha arricchito la visita ufficiale di Emanuele Filiberto in città e che si inserisce nel percorso di apertura e sviluppo intrapreso dalla Nissa negli ultimi anni, con l’obiettivo di coniugare ambizione sportiva e sensibilità verso il territorio.