A seguito dell’articolo pubblicato su il Fatto Nisseno il 24 giugno 2025, che descrive il passaggio da una “foresta urbana” a uno spazio ripulito all’incrocio fra vie Rampolla e Benedetto Croce , il Comune di Caltanissetta desidera chiarire alcuni aspetti relativi al proprio ruolo e alle competenze tecnico-burocratiche in materia di manutenzione delle aree private.
L’area in questione, di proprietà privata, si trovava in condizioni di incuria con presenza di sterpaglie e vegetazione incolta, rappresentando un rischio sia sotto il profilo igienico-sanitario che per la prevenzione incendi, specie nel periodo estivo. L’Amministrazione, attraverso la Polizia Municipale, era già intervenuta con un atto di intimazione formale nei confronti del proprietario, in applicazione delle ordinanze sindacali che obbligano i titolari di aree private a mantenerle in condizioni di sicurezza e pulizia.
Dunque, contrariamente a quanto si potrebbe intendere dall’articolo, non è stata la segnalazione social a “smuovere” l’intervento: la macchina amministrativa era già in moto. Il ruolo del Comune, in questi casi, non è quello di eseguire direttamente i lavori, ma di imporre ai privati, tramite diffide e sanzioni se necessario, l’obbligo di intervenire.
Va ricordato che le ordinanze in materia sono chiare: la responsabilità della manutenzione spetta al privato. Il Comune vigila e agisce per far rispettare quanto previsto dalla norma, ma non può né deve sostituirsi ai proprietari, se non in casi di estrema urgenza e con successivo addebito dei costi.
L’Amministrazione comunale sottolinea l’importanza della collaborazione civica e il valore delle segnalazioni, anche via social, ma ribadisce che in questo caso l’azione era già stata predisposta autonomamente e non è stata frutto di un intervento reattivo a un post pubblico.
Il Comune rinnova l’invito ai cittadini a segnalare situazioni di degrado, poiché la collaborazione civica è fondamentale. Ma è altrettanto importante che sia rispettata la veridicità delle dinamiche amministrative.