CALTANISSETTA – Anche il capoluogo nisseno ha risposto presente all’appuntamento con la Festa della Musica, manifestazione europea nata in Francia nel 1982 e celebrata ogni anno il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate. L’iniziativa, ormai diventata patrimonio condiviso di oltre cento città in tutto il continente, promuove la cultura musicale come linguaggio universale di unione, libertà e partecipazione.
A Caltanissetta la musica ha trovato casa nel cuore del centro storico, tra Corso Umberto I e l’atrio di Palazzo del Carmine. È qui che si è registrata una discreta partecipazione di pubblico, attratto dalla varietà delle proposte artistiche e dalla possibilità di vivere la città in una veste nuova, più vivace e accogliente.
Ad aprire la serata è stata la Corale Don Milani, storica realtà cittadina attiva dal 1986, che ha saputo emozionare i presenti con un repertorio corale curato e coinvolgente. Poi, uno dopo l’altro, si sono avvicendati sul palco gruppi e artisti locali di diversa ispirazione musicale: dalle sonorità rock dei Voodoo Monkeys e della Harley Band, al pop dei Mast 79, fino alle incursioni elettroniche di Finalmick e alle selezioni dance del dj Flip. Non sono mancate performance strumentali e vocali, come quelle proposte da Chiara Corinne Amico e dal Cardio Sax di Luigi Scarnato, che hanno impreziosito il programma con atmosfere più intime e raffinate.
Soddisfatto l’assessore comunale agli eventi Toti Petrantoni, che ha voluto rimarcare il valore simbolico e culturale della giornata: «Anche un piccolo capoluogo di provincia come Caltanissetta ha saputo onorare l’impegno di far trionfare la musica in questa data speciale, che porta con sé una forte valenza europea. La città ha risposto con entusiasmo e senso di comunità, e l’esperienza maturata quest’anno ci servirà per costruire una prossima edizione ancora più ricca e partecipata».
Una serata che ha riportato le note al centro della vita cittadina e che, nel segno della gratuità e dell’accessibilità, ha confermato quanto la musica possa essere uno strumento di coesione e rinascita urbana. La Festa della Musica ha lasciato il segno anche a Caltanissetta, con la promessa di un’edizione 2026 ancora più ambiziosa.