CALTANISSETTA. Ieri pomeriggio, all’esito del giudizio abbreviato, il Presidente dell’Ufficio GIP-GUP presso il Tribunale di Caltanissetta, Dott. David Salvucci, ha condannato un giovane residente a Caltanissetta alla pena finale di anni uno e mesi due di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, perchè ritenuto responsabile del reato di stalking ai danni della persona offesa, costituitasi parte civile col patrocinio dell’Avv. Rosario Didato.
In particolare, l’imputato, non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale con la persona offesa, minacciava e molestava la predetta con condotte reiterate consistite:
– nell’assillarla con telefonate, email e messaggi chiedendole insistentemente di incontrarla o sentirla;
-nel rivolgerle minacce anche gravi, nel pedinarla e nell’appostarsi frequentemente sotto casa della stessa al fine di controllarne i movimenti, così costringendola a modificare le proprie abitudini di vita e cagionandole un perdurante e grave stato d’ansia e di timore fondato per la propria incolumità e per quella dei prossimi congiunti, tanto da essere sottoposto, attualmente, alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, specificatamente alla casa di abitazione, all’eventuale luogo di lavoro e con l’ulteriore prescrizione di non comunicare, attraverso con qualsiasi mezzo, con costei, misura monitorata attraverso il presidio di controllo elettronico a distanza (c.d. “braccialetto elettronico”).
Il GIP, inoltre, ha condannato l’imputato al risarcimento dei danni in favore della vittima da liquidarsi in sede civile, disponendo, per come richiesto dal procuratore della persona offesa, una provvisionale immediatamente esecutiva di €. 2.000,00, nonchè alla rifusione delle spese legali liquidate in €. 2000,00, oltre accessori di legge.
Lo stesso imputato, inoltre, dovrà comparire nei prossimi giorni avanti il Giudice monocratico del Tribunale di Caltanissetta per il reato previsto e punito dall’art. 387 bis c.p., perché, sebbene sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, avrebbe violato le relative prescrizioni avvicinandosi alla stessa mentre costei si trovava all’interno di un locale di Caltanissetta, in compagnia di alcune amiche.