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Caltanissetta, “E gridammu tutti, W lu Papa Leone XIV”: un 400mo anniversario speciale per l’apparizione di San Michele

Nunzia Caricchio

Caltanissetta, “E gridammu tutti, W lu Papa Leone XIV”: un 400mo anniversario speciale per l’apparizione di San Michele

Ven, 09/05/2025 - 11:25

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“E gridammu tutti ‘W Lu Principe San Michele Arcangelo’”; “E gridammu tutti ‘W Papa Leone XIV’”.

Un coro dal quale si è alzato un grido di devozione che ha abbracciato l’intera folla di fedeli presente alla processione del Patrono di Caltanissetta, San Michele Arcangelo, avvenuta ieri, 8 maggio 2025, che ha visto una deviazione nel percorso tradizionale sostando dinnanzi la chiesa Maria SS.ma Assunta per celebrare il 400° anniversario della sua apparizione. Una data fondamentale per i nisseni, quella dell’8 maggio, in particolare di quest’anno, che ha onorato il quarto centenario dell’apparizione di San Michele Arcangelo, il quale nel 1625 apparve a Francesco Giarratana, frate cappuccino nisseno, salvando la città dalla peste; e una data importante anche per il mondo intero, il quale ha assistito all’elezione del 267esimo Papa: il cardinale Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV.

E al culmine della processione, prima che il simulacro di San Michele Arcangelo facesse ingresso nella chiesetta a lui dedicata, i devoti hanno rivolto un pensiero anche al nuovo Papa: “E gridammu tutti ‘W Papa Leone XIV’”

“Noi siamo orgogliosi di essere devoti di San Michele, siamo orgogliosi della nostra fede, della tradizione religiosa, dei nostri padri – ha detto S.E. Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta –. Prima di darvi la benedizione, desidero ringraziare con tutto il cuore non solo la nostra città, ma tutti quelli che hanno devozione per San Michele – ha proseguito –, e tutti coloro i quali cercano di avere coraggio nel vivere la vita anche dinnanzi alle difficoltà.”

Poi, nell’intensa atmosfera del momento è risuonato forte un applauso per i portatori della statua di San Michele Arcangelo che con immensa devozione sostengono in processione il Patrono.

“San Michele Arcangelo, nostro glorioso patrono – ha continuato il Vescovo Russotto –, a te affidiamo la nostra città, le nostre famiglie, i nostri giovani e i nostri bambini. A te consegniamo i nostri sogni e i nostri desideri – ha concluso –. Benedici e proteggi questa città e le nostre famiglie. Benedici e proteggi il nuovo Papa Leone XIV”.