






MUSSOMELI – Il periodo delle Quarantore è arrivato alla sua conclusione. Erano iniziate lo scorso 19 gennaio presso la Cappella della Casa di Riposo “Padre Calà” e sono proseguite nelle locali dodici chiese con l’Adorazione del Santissimo e l’ascolto della Parola che i sacerdoti, a turno, hanno spezzato. Domenica scorsa, con la celebrazione mattutina conclusiva, presieduta dal Rettore del Seminario don Aldo Amico, a cui hanno partecipato anche i seminaristi, c’è stata anche la processione, animata da Padre Achille, accompagnata dall’Arciconfraternita del SS. Sacramento alla Madrice, dalle Congregazioni di S. Giuseppe e San Pasquale e dai parrocchiani, per il prosieguo delle Quarantore nell’ultima chiesa in programma ed esattamente quella di S. Antonio Abate. Due giornate di adorazione in questa chiesa, anziché tre come nelle altre, (Lunedì e martedì). Ieri sera, dopo il canto del Vespro, presieduto da Padre Achille Lomanto, presenti il rettore Padre Rosario Castiglione e il diacono don Pierenzo Costanzo, è snodata la breve processione eucaristica nella Piazza Manfredi Chiaramonte con l’Ostensorio sorretto da Padre Achille. Al rientro c’è stato il canto corale in latino del Te Deum, animato dal diacono don Pierenzo Costanzo. Va anche detto che in questi due giorni la confraternita Maria SS. Del Carmelo ha collaborato col Rettore per la buona riuscita delle celebrazioni come anche da alcune zelanti della chiesa. Da sottolineare, poi, l’impegno generale, in tutto questo lungo periodo eucaristico, e la partecipazione delle realtà ecclesiali parrocchiali, come le diverse corali, le Confraternite, Congregazioni e Associazioni. Intanto, oggi, mercoledì delle Ceneri, in tutte le chiese c’è la liturgia penitenziale della imposizione delle ceneri. Per i credenti un altro periodo forte che porta alla Santa Pasqua.