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Istat, il Pil 2023 di Caltanissetta tra i più bassi d’Italia: poco più di € 3.000,00 per abitante

Redazione 3

Istat, il Pil 2023 di Caltanissetta tra i più bassi d’Italia: poco più di € 3.000,00 per abitante

Mar, 28/01/2025 - 17:37

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Nel 2022 la provincia con il Pil per abitante, valutato a prezzi correnti, più alto è risultata Milano con un valore pari a 66,6mila euro, quasi il doppio della media nazionale (33,8mila euro). Seguono la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (56mila euro), Bologna (46,6mila euro), Modena e Roma (45mila euro in entrambe le province). Lo rende noto l’Istat nella sua analisi sull’andamento del Pil nel 2023. Con 17,9mila euro, Sud Sardegna presenta il Pil per abitante più basso del Paese, seguita da Agrigento con 18mila euro; in posizione marginalmente migliore si pongono Cosenza, Enna e Barletta-Andria-Trani, con valori di poco superiori ai 18mila euro. Con riferimento al valore aggiunto per segmento produttivo, il contributo più significativo in termini assoluti alla formazione del valore aggiunto per abitante proviene, nella maggior parte delle province, dal settore dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (che a livello nazionale rappresenta il 28,3% del valore aggiunto complessivo), con contributi di 22,7mila euro per abitante a Milano, 12,4mila euro a Roma e 11,7mila euro a Bologna. Nel settore considerato, il valore aggiunto per abitante più basso si registra a Crotone, con 3,8mila euro. L’apporto del settore del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni è stato più elevato nella provincia di Milano (18,6mila euro per abitante); seguono la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (14,4mila euro), Roma (10,8mila) e Firenze (10,5mila). Il valore più basso si è registrato, invece, a Enna, con 2,8mila euro, e a seguire a Caltanissetta e Agrigento, con poco più di 3mila euro per abitante. Il contributo dei Servizi pubblici e degli Altri servizi (che a livello nazionale pesano nel complesso per il 19,5%), è stato significativo nelle province di Bolzano/Bozen (10,6mila euro il valore aggiunto per abitante), Aosta (10,3mila), Roma (9,8mila), La Spezia (9,4mila) e Cagliari (8,9mila). Il valore più basso si rileva a Barletta-Andria-Trani e Lodi (4,1mila euro in entrambe). Il peso dell’Industria è rilevante nelle province del Nord-est, in particolare in quelle di Modena (15,2mila euro per abitante), Vicenza (14,3mila) e Reggio Emilia (13,5mila). Il valore aggiunto per abitante dell’Industria è, invece, risultato pari a circa 900 euro a Reggio Calabria e a 1.200 euro ad Agrigento e Cosenza. Il valore aggiunto per abitante del settore delle Costruzioni ha superato i 3mila euro solo nella Provincia autonoma di Bolzano/Bozen. A Reggio Calabria, Taranto e Agrigento, si sono registrati i valori pro-capite minimi, di circa 1.000 euro. Infine, l’Agricoltura ha fornito il contributo più significativo nella Provincia autonoma di Bolzano/Bozen, nella provincia di Pistoia (in entrambe, con oltre 2mila euro di valore aggiunto per abitante) e nella provincia di Matera (2mila euro).