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Salute: da uova a noci, i cibi “dimenticati” dieta mediterranea

Redazione

Salute: da uova a noci, i cibi “dimenticati” dieta mediterranea

Mer, 15/05/2024 - 18:10

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Non solo olio extravergine di oliva, legumi, frutta e verdura di stagione. La dieta mediterranea e’ fatta di molti altri alimenti troppo spesso trascurati, quasi dimenticati, ma che sono centrali nel regime alimentare piu’ salutare per eccellenza. Uova, latticini, noci, semi, spezie e anche vino rosso sono compenenti “vitali” della dieta mediterranea e che, secondo una review pubblicata sul Journal of Translational Medicine, condotta da un gruppo di universita’ dei paesi del Mediterraneo (l’Universita’ di Catania, di Parma, la Politecnica Delle Marche, l’IRCCS Neuromed di Pozzilli e dall’Universidad Europea del Atla’ntico in Spagna), sarebbero invece sottovalutati.

A puntare i riflettori sugli alimenti “Cenerentola” della dieta mediterranea saranno i numerosi protagonisti, medici, artisti, sportivi, associazioni e istituzioni, che prenderanno parte alla seconda edizione del Festival dei Cinque Colori, che si e’ aperto oggi al Maschio Angioino di Napoli e che si concludera’ il prossimo 19 maggio.

“Il numero ‘cinque’ e’ il simbolo ricorrente del Festival perche’ e’ il numero che rappresenta i cinque colori del benessere: rosso, verde, viola, bianco e arancione, legati agli alimenti che non possono mancare in un’alimentazione equilibrata e le cui sfumature coprono l’intera gamma delle componenti della dieta mediterranea”, commenta Maria Teresa Carpino, Presidente Associazione Pancrazio e ideatrice del Festival dei Cinque Colori.

“Sentiamo quindi forte l’esigenza di promuovere stili di vita sani in generale, che prevedono una regolare attivita’ fisica e anche un costante nutrimento culturale, fatto di cinema, letteratura, arte, musica.Tutto questo – continua – e’ esattamente quello che propone il Festival dei Cinque Colori con iniziative mirate a specifici target, quindi ‘personalizzate’ per i bambini e gli adulti”. I risultati della review mostrano la necessita’ di promuovere una piena e corretta conoscenza della dieta mediterranea, riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanita’ dall’UNESCO nel 2020.