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‘Protocolli falsi per gestione Cpr, prefetture non controllano’. Altreconomia, ’33 ispezioni (anche a Caltanissetta), nel 2024 solo 50% rimpatriati’

Redazione

‘Protocolli falsi per gestione Cpr, prefetture non controllano’. Altreconomia, ’33 ispezioni (anche a Caltanissetta), nel 2024 solo 50% rimpatriati’

Mer, 22/05/2024 - 16:04

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“Protocolli falsi o palesemente inverosimili negli appalti milionari indetti dalle prefetture per la gestione dei Centri di permanenza per il rimpatrio”. E’ quanto emerge dall’inchiesta di Altreconomia, a firma di Lorenzo Figoni e Luca Rondi, presentata oggi al Senato. “Le prefetture non controllano i Cpr. Inchiesta su appalti e gestione”, è il titolo. Corsi di chitarra, bricolage o gruppi di lettura sono alcune delle promesse “irrealizzabili” che “gli enti gestori di alcuni Cpr italiani hanno indicato nero su bianco per aggiudicarsi le gare pubbliche per un totale di quasi 25 milioni di euro.

Con il benestare (e il mancato controllo) prefettizio”, si legge nell’inchiesta realizzata analizzando i documenti inediti ottenuti tramite accesso civico dalla testata giornalistica. Secondo l’indagine, sono 33 le ispezioni svolte in nove Centri di permanenza per il rimpatrio: “il 30% a Palazzo San Gervasio (11 nel periodo 2019-2024), a seguire Milano (sei tra il 2020 e il 2023), Bari (sei tra il 2022 e il 2023), Roma (tre, 2022-ago- sto 2023).

Due a Macomer (2020-2024) e Caltanissetta (2023). Solo una a Brindisi (2023- 2024), Trapani e Gradisca d’Isonzo (non specificato il periodo)”. Nell’analisi, inoltre, si legge che a gennaio 2024 “sono appena 462 le persone transitate nei Cpr. Meno del 40% del totale della capienza prevista dai contratti pari a 1.281 posti”. Nello stesso periodo dello scorso anno le persone transitate erano state “559”. “Tra gennaio 2023 e fine febbraio 2024 – è poi evidenziato – quasi il 50% è di origine tunisina”. Su un totale di “45 nazionalità”. Lo scorso anno sono state “6.620 le persone transitate nei Cpr”. Secondo i dati del Garante nazionale delle persone private della libertà personale, si legge nell’inchiesta, “ne sono state effettivamente rimpatriate 3.134 (meno del 50%)”. (Ansa)