Salute

Trapianti: riceve rene da moglie e 5 mesi dopo è oro in sci

Redazione

Trapianti: riceve rene da moglie e 5 mesi dopo è oro in sci

Dom, 14/04/2024 - 12:30

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Ha donato un rene al marito, che cinque mesi dopo il trapianto e’ riuscito nell’impresa di vincere la medaglia d’oro di sci a una competizione internazionale. Si tratta dei World Transplant Winter Games 2024, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, organizzati a Bormio da ANED, dove si sono ritrovati da 22 Paesi, dall’Australia agli Stati Uniti, dal Canada alla Finlandia, oltre 200 atleti, trapiantati di organi e di midollo osseo e donatori viventi.

Protagonisti della vicenda Paolo, un 49enne ingegnere edile della provincia di Cuneo con un passato da sportivo agonista e la moglie Giulia. L’uomo era in dialisi per una malattia renale che si portava dietro da tempo e l’attesa di trapianto non si prospettava breve, a causa dei pochi organi e dei tanti pazienti in lista d’attesa. E’ stata la moglie, quel punto, a decidere che avrebbe donato lei un rene al marito.

Dopo un attento periodo di analisi e di esami sia sul ricevente sia sulla donatrice, e’ giunta finalmente l’approvazione per il trapianto. Il tutto e’ avvenuto alla Nefrologia Dialisi e Trapianti dell’ospedale Molinette, diretta dal professor Luigi Biancone, responsabile del Programma di Trapianto Rene. Qui e’ stato eseguito un sofisticato trattamento preventivo di “desensibilizzazione” del ricevente, mirato a prepararlo per il trapianto, nonostante la differenza nel gruppo sanguigno rispetto alla donatrice.

Dopo aver reso possibile il trapianto controgruppo, riducendo cosi’ il rischio di rigetto, si e’ immediatamente proceduto all’intervento chirurgico. L’operazione e’ stata eseguita dalle e’quipes di chirurghi vascolari e urologi delle Molinette, guidate dal dottor Aldo Verri e dal professor Paolo Gontero. Successivamente il marito e la moglie sono stati ricoverati presso l’unita’ semintensiva della Nefrologia.

L’intero ospedale ha contribuito al successo del trapianto, dalle attivita’ dei laboratori alle numerose unita’ di sangue garantite dai donatori della Banca del sangue e ai servizi di radiologia. Dopo soli cinque mesi, il paziente ha partecipato e vinto due manches di slalom gigante, superando atleti austriaci e croati molto competitivi.

“La potenza del trapianto renale, soprattutto quando avviene da donatore vivente, continua a sorprenderci – spiega il professor Biancone – in breve tempo puo’ cancellare anni di malattia e sofferenza, come dimostra chiaramente questa notizia. Tutto cio’ e’ reso possibile dalla generosita’ dei donatori, che puo’ salvare numerose vite”. 

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