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Pole tototracce maturità, Pirandello ma anche Matteotti: non mancano IA e le guerre; il 93% di maturandi è già in ansia

Redazione

Pole tototracce maturità, Pirandello ma anche Matteotti: non mancano IA e le guerre; il 93% di maturandi è già in ansia

Dom, 21/04/2024 - 19:25

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A meno di due mesi dall’esame di Stato – la prima prova scritta, italiano, è fissata per il 19 giugno alle 8,30 – impazza il toto tema tra i 500mila maturandi. Tra i favoriti, gli autori più studiati, ma anche temi di attualità come l’Intelligenza artificiale, le guerre e la violenza di genere. Spazio anche alle ricorrenze storiche, come i 120 anni dalla nascita del fisico Oppenheimer o i 100 anni della morte del deputato socialista Giacomo Matteotti: un argomento questo di particolare interesse anche politico, visto le polemiche di questi ultimi giorni.

Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello sono, secondo gli studenti, i nomi più papabili per le tracce di analisi del testo. Il “vate” di Pescara è quotato da 1 studente su 3, mentre il drammaturgo siciliano da oltre 1 su 4. C’è chi fa notare anche che Dante manca nelle tracce d’esame dal 2007, e che non sarebbe da escludere Manzoni, perché quest’anno ricorrono i 150 anni dalla sua morte.

Ma ci sono un’altra serie di nomi noti che mancano da tempo nelle prove per la maturità, primo fra tutti Montale che manca dalle tracce dal 2012. La prova prevede che gli studenti possono scegliere, tra le sette tracce – 2 analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità – quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.

Se la scelta dovesse ricadere su un componimento poetico, in cima alla lista degli studenti c’è Giuseppe Ungaretti (16%). Il poeta, tuttavia, è già uscito nel 2006, nel 2011 e nel 2019. Il secondo papabile candidato è, invece, Giovanni Pascoli (15%), già selezionato nel 2022. Sul gradino più basso del podio Giacomo Leopardi, che però non esce alla prova di italiano dalla riforma Berlinguer. Tuttavia, 8 maturandi su 10, secondo un sondaggio, temono il ritorno dell’autore “sconosciuto”, uno di quei nomi che a scuola non si studiano granché, una situazione già verificatasi con Magris nel 2013 e con Caproni nel 2017.

Tra le tracce di prima prova ci saranno anche spunti presi da produzioni di carattere storico, artistico, scientifico, politico e sociale, che saranno alla base delle tre proposte di testo argomentativo. Su questo, punti di partenza potrebbero essere le ricorrenze storiche o gli anniversari legati a personaggi famosi. Nella prima categoria, i favoriti dei maturandi sono il centenario del delitto Matteotti (27%); i 110 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale (15%); i 75 anni dalla fondazione della Nato (13%); i 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino (10%).

Lo stato d’animo dei ragazzi è già di grande agitazione: secondo uno studio attuale ben il 93% dei maturandi è in ansia e il 36% ha veri e propri attacchi di panico. E oltre la metà teme gli orali, più che le prove scritte. 

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