Salute

Evasione IPM Caltanissetta, il segretario nazionale Sinappe: “Basta all’indifferenza dell’Amministrazione Centrale e periferica”

Redazione

Evasione IPM Caltanissetta, il segretario nazionale Sinappe: “Basta all’indifferenza dell’Amministrazione Centrale e periferica”

Sab, 13/04/2024 - 15:38

Condividi su:

. Sono diversi mesi che è cambiata la Direzione dell’Istituto Penale minorile di Caltanissetta ma, purtroppo, dobbiamo segnalare le stesse identiche criticità del passato sia in termini organizzativi sia della gestione. Dopo diversi interventi, nel tentativo di correggere l’azione della Direzione, non rispettosa delle regole e con l’ambizione di sottrarsi a esse – dice Rosario Mario DI PRIMA, Segretario Nazionale del SiNAPPe- il personale di Polizia Penitenziaria dice basta all’indifferenza dell’Amministrazione Centrale e periferica. Non smetteremo mai di ripeterlo che il personale di Polizia Penitenziaria è abituato a lavorare in perfetto silenzio e senza risonanze mediatiche – dice Di Prima- lavorando per garantire la sicurezza dell’Istituto Penale e dei cittadini in una condizione di reale difficoltà per carenza di personale.

L’Istituto Penale minorile di Caltanissetta, in questo momento ha un deficit strutturale, organizzativo e della gestione non indifferente che non va sottovalutato, ma purtroppo, seppur sollecitato l’intervento dei vertici dell’amministrazione nulla, è valso, tant’è che il susseguirsi di note e sollecitazioni infruttuose, ci costringono a rendere pubblica la difficile situazione – dice Di Prima -, va garantita sicurezza a tutto il personale di Polizia Penitenziaria e all’intera collettività ma, soprattutto, rispetto della dignità del lavoratore.

La Polizia Penitenziaria del settore è specializzata nel trattamento minorile, ha un compito di cura, in una situazione in cui sicurezza e contenimento sono le dimensioni favorite per lo strumento di ri-educazione. La nostra esperienza e la normativa vigente, ci fanno rilevare che, il carcere è una misura punitiva ma anche, soprattutto, uno strumento di ri-educazione per i minori, per i quali i vari interventi educativi, sono fondamentali e necessari.

La responsabilità del Direttore, se non attua tutte le procedure per il rispetto delle regole, non ha portato a compimento l’opera meritoria di chi è deputato a collaborare per la ri-educazione e, ricordiamo a noi stessi – continua DI PRIMA – la serenità è data da soggetti che vivono serenamente la loro attività. L’autorevolezza del personale e l’esempio del civile svolgersi della vita quotidiana rappresentano i presupposti sui quali si fonda un’efficace azione educativa e, questa condizione, è fondamentale in prospettiva, l’azione educativa e l’azione della gestione, deve rappresentare aspetti complementari e non contrapposti, di cui il Direttore deve farsene carico. Riteniamo che gli interventi volti a garantire la sicurezza, e gli interventi educativi camminano di pari passo, pertanto, nell’Istituto di Caltanissetta il rispetto delle regole dovrebbe determinare un alto livello nella gestione del personale.

Non basta pubblicizzare l’azione operativa indispensabile per un’azione psico-educativa efficace per i minori ospiti ma va praticata un’azione di trasparenza e correttezza nella gestione del personale e, purtroppo, – afferma DI PRIMA – questo non accade nell’Istituto penale minorile di Caltanissetta. Il SiNAPPe, in più occasioni ha sollecitato le questioni che afferiscono alla sfera dell’organizzazione del lavoro – dice ancora Di Prima – rispetto all’azione attuata dall’Ufficio Servizi, tesa a non porre riequilibrio dei servizi, così come dovrebbe essere ma, purtroppo, determinando squilibri e malcontento tra il personale di Polizia Penitenziaria.

In buona sostanza l’Ufficio predispone servizi senza tenere conto delle attività e delle necessità operative e di tutto il personale di Polizia Penitenziaria e il Direttore li avvalla. In diverse occasioni è stata sollecitata la correttezza nella gestione del personale ma, il senso organizzativo, da parte dell’Ufficio Servizi, è responsabile di un lungo periodo di abusi e disorganizzazioni determinate dall’assoluta assenza di programmazione certa ed equilibrata che, purtroppo, determinano continuamente squilibri e, soprattutto, malcontento tra il personale per la scarsa attenzione che si pone sulla gestione del servizio del personale di Polizia Penitenziaria. Abbiamo atteso infruttuosamente fino ad oggi – afferma Di Prima – e, non vorremmo minimamente pensarlo che tale disorganizzazione e la programmazione del servizio siano frutto d’interessi o agevolazioni nei confronti di alcuni ma, purtroppo, questa è l’evidenza dei fatti.

Avremmo voluto evitare d’intraprendere la via delle vertenze nei confronti della Direzione, che avrebbe dovuto porre discontinuità alle condizioni precedenti, di un sistema di programmazione improvvisato e assente di progettualità utilizzato per diversi anni, ma certo ed equilibrato differente di quello. L’evasione di due minori dal carcere di via Turati né è la riprova del fatto che non si tiene alla gestione vera del penitenziario ma al solo titolo, per apparire anziché essere.

Dell’episodio odierno non riteniamo di dovere aggiungere altro sennonché grazie alla prontezza e alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria e a tutte le forze dell’Ordine che si sono adoperate per il successo nel riacciuffare i due evasi dall’IPM di Caltanissetta che, così hanno avuto brevissima durata fuori dalle mura del penitenziario. Grazie alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria che, quotidianamente, devono sobbarcarsi innumerevoli pressioni sia per la grave carenza di personale sia per la disattenzione dell’Amministrazione.

Il SiNAPPe ha comunicato Al Capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, al Direttore Generale del Personale delle Risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del Giudice Minorile Dr. e, inoltre, al Direttore dei Centri per la Giustizia Minorile della Sicilia che non ci sono le condizioni per accettare l’attuale situazione organizzativa ed ha indetto lo stato di agitazione del personale e la programmazione di manifestazioni pubbliche, non partecipando sin da subito a nessuna trattativa con la Direzione Locale.

Pubblicità Elettorale