Salute

Plauso di Etnos per l’operazione di polizia a Caltanissetta. Ruvolo: “Orgoglioso per questa straordinaria restituzione di giustizia alla comunità”

Redazione

Plauso di Etnos per l’operazione di polizia a Caltanissetta. Ruvolo: “Orgoglioso per questa straordinaria restituzione di giustizia alla comunità”

Mar, 12/03/2024 - 15:44

Condividi su:

Sono 55 le misure cautelari emesse dal gip di Caltanissetta che hanno impegnato 500 uomini della Polizia di Stato stamane, gli arrestati sono indagati, a vario titolo, per reati che vanno dall’ associazione di tipo mafioso all’estorsione.

“Salta subito all’occhio, leggendo la notizia sulla stampa locale della la gravità dei reati e immediatamente dopo il cospicuo schieramento di forze e la collaborazione tra le Forze dell’ordine siciliane e quelle di Padova, Venezia, Messina, Vibo Valentia, Cosenza e Siderno, Napoli e Roma. Un duro lavoro di investigazione che ha portato al risultato di oggi – afferma il presidente della cooperativa Etnos Fabio Ruvolo -, un chiaro e lampante esempio di lotta alla criminalità che porta dei frutti tangibili, non parole ma fatti concreti. Sono davvero orgoglioso per questa straordinaria restituzione di giustizia alla nostra comunità”.

Si aggiungono alla voce del presidente Etnos anche quelle delle responsabili di uno dei progetti afferenti alla cooperativa sociale Etnos che riguarda la comunità penale Mamma Carolina, Tania Costa e Paola Anzalone.

“Quando si fa rete e si collabora si possono raggiungere grandi risultati, è un ottimo modello di inclusione e istruttivo perchè è un esempio per provare a educare il mondo affinchè si possa offrire un futuro più responsabile”, dice la vice responsabile Tania Costa.

” Questi arresti sono un passo importante e assolutamente positivo nella lotta alla criminalità organizzata e verso la tutela della sicurezza della comunità civile. Questa potrebbe rappresentare un’ opportunità per tutti coloro i quali sono coinvolti ad allontanarsi e disimpegnarsi dagli ambienti criminali e a reintegrarsi nella società, attraverso percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale, ma anche di rieducazione. Questo è quello che, in piccolo, proviamo a fare noi con i nostri ragazzi, i quali provengono da diversi ambienti criminosi e, spesso, hanno una mentalità prettamente indirizzata alla commissione di crimini. Noi proviamo a scardinare le loro convinzioni, offrendo modelli di vita improntati sulla legalità. Il lavoro contro la mafia richiede un impegno costante e il coinvolgimento di ogni singolo cittadino, non solo per la repressione della stessa, ma anche per la prevenzione. Tanti sono i ragazzini, minorenni e sempre più piccoli, che vengono attratti da prospettive di soldi facili e vite agiate grazie alla piccola e grande criminalità. In questi casi, la prevenzione e l’informazione potrebbero deviare l’attrazione verso ambienti sani, legali. Inoltre, da cittadina, penso che sia importante, oltre alla prevenzione, l’applicazione attenta della legge in ogni ambito e un supporto attento alle famiglie vittime della mafia e ai testimoni. Ringrazio le forze dell’ordine, per il loro lavoro e il loro impegno. Essendo in una comunità penale, abbiamo spesso bisogno del loro supporto e quindi so con quanta attenzione e dedizione svolgono il loro lavoro e mi dichiaro davvero orgogliosa del loro operato “, aggiunge la responsabile Paola Anzalone.

Pubblicità Elettorale