Salute

Caltanissetta ancora fanalino di coda italiano per Qualità della vita, peggiore solo Foggia

Redazione 3

Caltanissetta ancora fanalino di coda italiano per Qualità della vita, peggiore solo Foggia

Lun, 04/12/2023 - 10:06

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E’ Udine la città in cui si vive meglio in Italia mentre Caltanissetta continua a restare fanalino di coda tra le città meno vivibili per i cittadini in termini di servizi e opportunità.

Un posizionamento al quale, purtroppo, gli abitanti della Provincia di Caltanissetta si sono abituati ma che ancora mal digeriscono. I problemi, infatti, sono numerosi e difficili enunciarli tutti. Dalle scarse opportunità di lavoro che spinge molti (giovani e non solo) ad emigrare in altre città agli impianti sportivi non completamente efficienti o inspiegabilmente chiusi da diversi anni (come la piscina comunale).

Mancano le opportunità di svago e intrattenimento per chi ha voglia di trascorrere una serata in allegria con i propri cari uscendo in città piuttosto che restare a casa e una passeggiata al centro storico diventa un tour desolante in una zona buia e ormai deserta.

Un’amara realtà sulla quale tutti i candidati alla poltrona di primo cittadino, per le elezioni amminstrative del 2024, dovranno fare i conti e impegnarsi per costruire un progetto di rinascita sociale, economica e culturale. Un piano che non sia soltanto uno specchietto per le allodole buono per conquistare voti per i prossimi 5 anni ma che diventi una concreta opportunità che invogli a restare, a produrre e a far tornare a girare l’economia nel e per il capoluogo nisseno. Altrimenti il rischio è quello di indossare una fascia tricolore per una città fantasma.

Per poter iniziare a strutturare un progetto basta anche solo guardarsi attorno, cercare best practies, realizzabili economicamente e materialmente, individuare progetti efficienti e funzionali che diano benefici immediati e concreti.

La città chiede molto, ma sono tutti bisogni primari e si passa dalla richiesta di una sanità efficiente e capace di accogliere l’utente alla creazione di un polo universitario funzionale alle esigenze degli studenti con tutti i servizi correlati.

Nel frattempo, la provincia friulana si gode il meritato primato alla 34esima edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, i cui risultati sono stati pubblicati sul quotidiano in edicola oggi.

E’ la prima volta che la provincia di Udine sale sul gradino più alto, entrando così nella storia della classifica che misura il benessere della popolazione, dopo essersi piazzata tra le prime dieci solamente tre volte dal 1990 a oggi. Suonano più come delle conferme, invece, il secondo e il terzo posto di Bologna, vincitrice dell’edizione 2022, e Trento. Bergamo (quest’anno capitale della cultura insieme a Brescia) sale al quinto posto. Tra le prime dieci anche Milano.

Mentre Roma si ferma al trentacinquesimo posto, perdendo quattro posizioni. Anche questa edizione fotografa nella seconda metà della graduatoria una concentrazione di città del Mezzogiorno, con l’unica eccezione di Cagliari al 23esimo posto.

A chiudere la classifica è Foggia che torna a vestire la maglia nera dopo dodici anni.

A precederla Caltanissetta e poi Napoli al terz’ultimo posto che nonostante ‘l’effetto scudetto’ sul turismo (non rilevato nei dati presi in esame) è penalizzata – secondo l’indagine – dalla densità abitativa, dalla criminalità predatoria in ripresa, dagli scarsi dati occupazionali e da un saldo migratorio sfavorevole.