Tutto sarebbe partito, oltre che dai residenti, anche dalle mogli che, esasperate dai continui tradimenti a pagamento dei loro mariti, avrebbero deciso di denunciare ai Carabinieri cosa accadeva in quella villetta con le escort. Gli uomini dell’Arma hanno così scoperto e chiuso una villetta a luci rosse sul litorale della provincia di Roma.
Una fabbrica del sesso, dove si prostituivano una decina di giovani ragazze, tutte cinesi. A gestire il business marito e moglie, di 48 e 52 anni, anche loro cinesi. Un’attività a buon mercato, con un vero e proprio tariffario – a partire da 50 euro – pubblicizzata sui siti d’incontro.
Come riporta Roma Today, le indagini dei carabinieri hanno preso il via sul finire dell’estate dello scorso anno. Segnalazioni da parte di mogli tradite ma anche di alcuni residenti, preoccupati da un via vai sospetto di uomini che, giorno e notte, si recavano presso una villetta nella zona residenziale di Torvajanica Alta.
I carabinieri hanno così scoperto l’esistenza di una villetta del sesso gestita in maniera imprenditoriale, con il marito delegato al ruolo di contabile, autista e tutto fare. A quanto sembra, marito e moglie incassavano fino al 50 per cento del ricavato delle loro attività di prostituzione, per un giro d’affari di decine di migliaia di euro. (Fonte Roma Today)

