Salute

Al V.Bellini di Caltanissetta si studierà “Musicoterapia”: una doppia specializzazione al servizio dei più fragili

Marcella Sardo

Al V.Bellini di Caltanissetta si studierà “Musicoterapia”: una doppia specializzazione al servizio dei più fragili

Sab, 23/09/2023 - 13:22

Condividi su:

È stato presentato, al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta, il nuovo corso di diploma accademico di secondo livello in “Teorie e Tecniche in Musicoterapia” (DCSL 72).

L’iniziativa è attivata in Convenzione con l’Università degli Studi di Palermo – che assicurerà l’intervento dei Docenti dell’Area Sanitaria con il supporto del Consorzio Universitario nisseno – e di Casa Famiglia Rosetta -che metterà a disposizione i tirocini professionali.

Il nuovo corso di diploma accademico è aperto ai possessori di diploma accademico di primo livello in discipline musicali ed ai laureati triennali in discipline sanitarie.

“La musicoterapia è una tecnica che utilizza la musica come strumento terapeutico, grazie ad un uso razionale dell’elemento sonoro, per promuovere il benessere della persona nella sua complessità, includendo il corpo, la mente e lo spirito”.

Queste sono state le premesse che hanno portato il Presidente del Conservatorio Statale V. Bellini di Caltanissetta Andrea Milazzo e il Direttore Michele Mosa, a condurre un lavoro di squadra finalizzato all’arricchimento dell’Offerta Formativa dell’istituto. “Il nostro Conservatorio, a ragion veduta, – sottolinea il Direttore Mosa – si conferma come un “fiore all’occhiello” per il territorio e per il settore. In un contesto sociale in cui si assiste sempre più a un’emorragia di competenze e talenti che “prendono l’aereo per allontanarsi” il Conservatorio nisseno agisce in controtendenza diventando un elemento magnetico e attrattivo per chi desidera qualificare le proprie competenze verso l’eccellenza. In Sicilia questo tipo di percorso è stato ambito da diversi conservatori e atenei siciliani ma soltanto Palermo -negli anni precedenti- e adesso Caltanissetta, hanno completato l’iter burocratico e ottenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, il via libera per l’attivazione. Merito di un progetto ben strutturato e di un piano di studi di alta qualità”. E a confermare l’interesse e l’attrattiva di questo nuovo indirizzo di studio sono state incrementate le iscrizioni che al Conservatorio Bellini per l’anno 2023/2024. Giovani studenti che arrivano non soltanto dalla Sicilia ma anche dal resto dell’Italia e uno addirittura dalla Cina.

“Una fiducia che ci onora e ci stimola a impegnarci verso nuovi e sempre più qualificati progetti e potenziamenti – ha sottolineato il Presidente Andrea Milazzo ricordando che tra le novità dell’offerta formativa c’è anche quello della Musica da Camera-. Il nuovo titolo di studio si inquadra perfettamente all’interno delle professioni sanitarie ma è arricchito da una solida base di conoscenza musicale. Il percorso, dunque, può essere intrapreso da chiunque arrivi da uno dei due mondi e, contemporaneamente, attingere all’altro compensando le conoscenze e integrando le competenze. Ringrazio l’Ateneo di Palermo per aver creduto in questo progetto e il Consorzio universitario per il supporto organizzativo”.

Recenti ricerche hanno dimostrato che la musica produce “plasticità cerebrale”, cioè consente di modificare struttura e funzionalità del cervello attraverso stimoli interni ed esterni. L’intento dell’innovativo corso di laurea è proprio quello di saper sfruttare al meglio gli stimoli sonori e poter consentire di trarne beneficio fisico e psicologico.

Alla presentazione del nuovo corso erano presenti anche l’assessore alla sanità della Regione Sicilia Giovanna Volo, il Rettore dell’Ateneo di Palermo Massimo Midiri ed il Presidente del Consorzio Universitario Walter Tesauro in qualità di partner istituzionali del Conservatorio, il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, il deputato ARS Michele Mancuso, la responsabile dell’associazione Casa Famiglia Rosetta Giovanna Garofalo in qualità di partner professionale e il direttore del Presidio Ospedaliero S.Elia Benedetto Trobia.

“Il Corso di Musicoterapia presenta tante valenze applicative che possono trasformarsi in un trattamento essenziale di diverse patologie soprattutto in ambito pediatrico – ha ribadito il Rettore Massimo Midiri -. Nel mio mandato ho promesso di offrire opportunità sempre più ricche per il territorio e questo percorso avviato dal Conservatorio si inquadra perfettamente nella visione di trasformare Caltanissetta in una cittadella universitaria con un polo localizzato e specializzato nel settore biomedico e tecnologico”.

Diventare specialisti in teorie e tecniche di musicoterapia permette di poter padroneggiare una disciplina che ricorre all’utilizzo della musica per sviluppare, elaborare ed analizzare una relazione fra paziente (o gruppo di pazienti) e musicoterapeuta, come anche per veicolare effetti benefici sulla psiche degli stessi.

“Come assessorato non possiamo che lodare queste iniziative che vanno ad arricchire il patrimonio culturale e scientifico del territorio a beneficio di tutti i cittadini utenti che hanno disabilità o fragilità – ha commentato l’assessore Regionale Giovanna Volo,-. Da nissena sono onorata dell’invito del Conservatorio e lieta di questa iniziativa che offre un percorso così interessante. L’arte può diventare un elemento importantissimo per i pazienti fragili o con particolari malattie e per noi medici è fondamentale sapere che ci saranno giovani o professionisti già affermati che vorranno acquisire queste competenze”.

Una professionalità che verrà messa alla prova e affinata nella pratica già durante il percorso di studi grazie al tirocinio che verrà svolto nell’Associazione Casa Famiglia Rosetta. “Abbiamo immediatamente accolto questa collaborazione con grande orgoglio e gioia – ha spiegato la responsabile Giovanna Garofalo -. Nella nostra realtà abbiamo tanti soggetti fragili che provengono da esperienze di vita forti legate alla disabilità e alle dipendenze patologiche e affettive. Essere supportati da professionisti competenti e qualificati nel recupero psicosociale sia nell’ambito sanitario sia nelle arti musicali e, dunque, capaci di mettere in atto un approccio terapeutico alternativo sarà un valore aggiunto di cui siamo certi i nostri utenti trarranno un grande beneficio”. Come in un’orchestra, dunque, ciascuno in questo progetto di crescita formativa dovrà fare la propria parte e le istituzioni presenti hanno manifestato la propria disponibilità e assicurato l’impegno affinché attorno a questa realtà fiorente e che punta sempre più all’eccellenza, vengano avviati o potenziati servizi a supporto degli studenti per migliorare la qualità di vita e il benessere sia in ambito logistico – come per i trasporti – sia ludico-ricreativo. “E’ necessario – ha sottolineato il Presidente del Consorzio Universitario Walter Tesauro riprendendo gli interventi del Sindaco Gambino e del deputato Mancuso – creare un indotto correlato che possa diventare sia volano di sviluppo economico del territorio sia una garanzia di sostenibilità dei corsi attraverso un crescente numero di studenti”. Ciò che di eccellente viene realizzato, infatti, non deve essere destinato a diventare una meteora ma una consolidata e costante presenza.

L’ordinamento didattico prevede insegnamenti relativi ai settori artistico disciplinari propri dei Conservatori, nonché insegnamenti relativi a settori scientifico-disciplinari propri delle Università. In particolare Psicologia generale, Psicobiologia, Psicologia clinica, Psichiatria, Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative, Medicina fisica e riabilitativa.

Tutte queste discipline verranno insegnate da docenti provenienti dall’università di medicina di Palermo, qualificando il corso di studi per gli aspetti medico scientifici.

Per accedere al corso di diploma accademico di II livello è necessario essere in possesso di un Diploma accademico di I livello e avere conseguito un minimo di 48 CFU/CFA afferenti agli ambiti psicologici, pedagogici e musicali. Inoltre, i candidati e le candidate in possesso del Diploma di Laurea, del Diploma di Laurea Magistrale o Specialistica, del Diploma di Laurea Magistrale a ciclo unico e del Diploma di Laurea vecchio ordinamento potranno partecipare alla selezione per accedere al Biennio previo superamento delle prove musicali previste per l’accesso al diploma accademico di II livello del settore musicale A.F.A.M.

C’è anche un’ulteriore opportunità auspicata da tutti i partner del progetto e istituzioni presenti – dal Conservatorio V. Bellini all’Ateneo di Palermo, dal Consorzio Universitario all’assessore regionale alla Sanità e ai referenti politici locali e regionali -. Ed è quella che gli specializzandi in discipline dell’ambito sanitario e biomedico possano approfittare dell’iscrizione contemporanea in due diversi corsi di laurea e uscire dal mondo accademico e formativo con una doppia specializzazione. Il professionista, in tal modo, avrebbe una visione completa e globale per l’adeguato approccio al paziente riuscendo a cogliere le fragilità e le difficoltà che si presentano e gestirle nel modo più efficace.

Al termine della Presentazione, nel contesto del Pietrarossa Music ed Academy festival organizzato dal Conservatorio Bellini, si è svolto con grande successo di pubblico il concerto della Violoncellista Manuela Mosa e della pianista Mayaka Nakagawa.

Per ulteriori informazioni sul nuovo corso di laurea specialistica è possibile consultare il sito internet www.issmbelini.cl.it

Pubblicità Elettorale