Un tribunale bosniaco ha formalizzato un atto d’accusa a carico di un poliziotto che ha rubato 19 pistole da una stazione di polizia nella quale era in servizio, vendendole a un gruppo criminale in cambio del corrispettivo di 1.150 euro. L’episodio, riferiscono i media a Sarajevo, risale all’ottobre 2021 quando l’agente Aleksandar Tosic (48 anni) si è impossessato delle 19 pistole nel deposito del commissariato di Sokolac, in Republika Srpska, l’entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina.
Il poliziotto ha quindi lasciato le armi in una scatola di cartone ai margini della strada fra Rogatica e Ustipraca, dove ha trovato una busta contenente il compenso di 2.300 marchi convertibili (KM, la valuta in circolazione in Bosnia-Erzegovina)), pari a circa 1.150 euro. L’agente è attualmente sospeso dal servizio, e dopo la messa in stato di accusa dovrà affrontare con ogni probabilità una pena detentiva.

