Salute

Mussomeli, giubileo della Copiosa Redenzione. I missionari del nostro tempo

Carmelo Barba

Mussomeli, giubileo della Copiosa Redenzione. I missionari del nostro tempo

Mer, 03/08/2022 - 08:28

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MUSSOMELI – 25 anni della Copiosa Redenzione con i suoi fraticelli e 35 anni della fondazione della Istituzione con le sole suore con la finalità di attenzionare e aiutare i tossicodipendenti e trasmettere il carisma dell’adorazione del SS. Sacramento. Una istituzione giovane, voluta dal suo fondatore, Padre Wilton Moraes Lopes che ha creduto fortemente nel suo progetto solidale, per portare sollievo a coloro che vivono situazioni di disagio, prigionieri della tossicodipendenza. Un servizio svolto, inizialmente dalle sole suore che hanno costituito, l’organico della Copiosa Redenzione. Soltanto dieci anni dopo, sono arrivati i fraticelli che hanno completato ed arricchito la famiglia della Copiosa Redenzione, proiettata ad essere semi di speranza in quel mondo dove la sofferenza richiede conforto, aiuto e sostegno. Brasile e Sicilia: sono i lembi di terra in cui operano. E i fraticelli, attenti alla loro missione, celebrano i loro anniversari che profumano di presenze e attività che testimoniano la crescita graduale della struttura. E così, prima a Caltanissetta nello scorso mese di maggio, ed ora a Mussomeli, lo slancio della loro missione, si è gioiosamente manifestato domenica sera, allorquando nella chiesa di San Francesco hanno testimoniato il loro essere, i loro propositi ed il loro credo. E così dopo la consueta messa vespertina delle 18,30, celebrata, per l’occasione da P. Valdecir, P. Fabrizio e dal conventuale P. Luigi Sapia, in un clima di gioiosa attesa, a cui hanno contribuito anche le luci soffuse, appositamente predisposte, la signora Graziella Mingoia ha dato il saluto di benvenuto all’assemblea accogliendo i fraticelli con parole di gratitudine facendo giungere al loro indirizzo voti augurali. E’ stato un alternarsi di testimonianze, canti, preghiere, durante il quale è stata raccontata la storia di come è nata la congregazione, l’intuizione del suo fondatore Padre Wilton, la voglia di realizzare ciò che nutriva nel suo cuore e cioè di prendersi cura dei tossicodipendenti e delle persone fragili. Hanno anche sottolineato che la Copiosa Redenzione è arrivata a Mussomeli il 9 settembre 2016 con Padre Luis ed alcuni novizi, bene accolti dalla comunità mussomelese. Ma Padre Luis ha dovuto, successivamente, lasciare Mussomeli per ritornare in Brasile e ricoprire l’importante carica di Superiore Generale della C,opiosa Redenzione a cui è stato nel frattempo chiamato. La sua ripartenza ha dato luogo all’arrivo a Mussomeli di Padre Valdecir accolto amorevolmente dalla comunità mussomelese e che si è avvalso anche della presenza di altri nuovi novizi. Da dire, anche, che durante la celebrazione del giubileo di domenica sera, nella chiesa di San Francesco, i frati hanno anche allestito un piccolo altare su cui hanno esposto il Santissimo, accompagnato processionalmente dall’esterno mentre nell’aria sono riecheggiati  i canti dei Frati e di tutta le assemblea che si è coinvolta nel momento dell’adorazione eucaristica. Come è stato già detto, Mussomeli, dunque, è sede di noviziato per i giovani della Copiosa Redenzione. Infatti, lo scorso 1 agosto, quattro nuovi giovani sono entrati nel noviziato con il rito della vestizione, fra gli applausi dei presenti e l’abbraccio dei confratelli. Essi sono Fra Leandro, Fra Josè Carlos, Fra Heron, Fra Ronaldo. Per loro è l’inizio di una nuova vita per rispondere alla loro chiamata vocazionale all’ombra della Copiosa Redenzione. Due distinte giornate, dunque, domenica e lunedì,  quelle appena celebrate, suggestive ed emozionanti, che si sono concluse lunedì sera nel salone San Francesco con agape fraterna. Una bella pagina ricca di contenuti per la Copiosa Redenzione che allarga i suoi orizzonti per raggiungere mete sempre più sublimi. (2 VIDEO)

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