Salute

Caltanissetta. Servizi pulizia e ausiliarato Asp. Alario e Crucillà (UGL) contestano “ipotesi di interposizione di manodopera”

Redazione 1

Caltanissetta. Servizi pulizia e ausiliarato Asp. Alario e Crucillà (UGL) contestano “ipotesi di interposizione di manodopera”

Mer, 03/08/2022 - 07:48

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CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota dell’Ugl a firma del segretario Ugl Utl Caltanissetta Gela Andrea Alario e del segretario organizzativo Filippo Crucillà inviato Al Direttore Generale ASP – Caltanissetta, al Direttore f.f. – U.O.C. del Provveditorato ASP – Caltanissetta, alla Società Rekeep S.p.A. relativamente a contestazioni mosse rispetto al subentro in Appalto ASP di Caltanissetta – Servizi di pulizie ed ausiliarato ditta Rekeep, presso i Presidi Ospedalieri territoriali.

“Com’è noto, a far data dal 01/08/2022, la Società Rekeep S.p.A. è subentrata nell’appalto Servizi di pulizie ed ausiliarato. Un appalto che tende a ridimensionare i servizi di ausiliarato rispetto ai precedenti contratti gestiti da altre ditte appaltatrici, facendo notevolmente accrescere i servizi di pulizia.

Tutto ciò sta comportando una diminuzione delle ore di prestazione umana nell’ambito dell’ausiliarato e un aumento delle ore di servizio nel settore afferente alle pulizie, circostanza che ha permesso alla Società appaltatrice, di variare le mansioni dei lavoratori seguendo dei criteri oggettivi formali, cui questa Parte sindacale ne sconosce ancora i contenuti, seppur discussi nell’ultimo incontro e nonostante la scrivente abbia chiesto alla parte datoriale subentrante di fornire la pianta organica definitiva con i criteri applicati ad ogni singolo lavoratore, che giustificano la scelta praticata con assoluta trasparenza.

Sicché, nel momento in cui i servizi sono stati avviati, si registrano delle discrepanze organizzative che penalizzano enormemente i lavoratori, che si vedono costretti ad essere sballottati di reparti in reparti durante i turni di servizio di ciascuno e senza la preventiva formazione che afferisce alla salvaguardia della loro salute e della loro sicurezza. Invero, per esempio, durante il servizio si ha notizia che taluni lavoratori vengono assegnati a reparti di malattie infettive (reparti Covid) senza le adeguate misure precauzionali che promanano da una accurata e specifica formazione preventiva atta a scongiurare eventuali incidenti di percorso che potrebbero incidere sulla loro salute.

Infatti, qualora si registrerà un episodio increscioso in capo ad un dipendente assegnato a quei delicati e specifici servizi, si riterrà responsabile la Committente che avrebbe dovuto vigilare in tali ambiti, particolarmente delicati. Sarebbe inoltre necessario sapere se risulta al vero, che taluni lavoratori precedentemente impiegati nel servizio di pulizia o in altri settori, oggi stanno svolgendo attività di ausiliarato a seguito dell’avvicendamento imposto da Rekeep, poiché se così fosse sarebbe per questa Organizzazione sindacale una beffa prodotta dalla Società appaltatrice che non passerebbe insilenzio, anche perché qualcuno dovrebbe spiegare qual è il senso compiuto dell’iniziativa, alla luce del fatto che il problema degli esuberi insiste tra gli ausiliari e non tra gli addetti alle pulizie che di fatto continuerebbero a svolgere la propria mansione.

Inoltre, la scrivente ha potuto osservare che nonostante vi sia stata una riduzione delle ore nell’ambito del servizio di ausiliarato, i carichi di lavoro sono aumentati in modo esponenziale, circostanza che a parere di questa Parte sindacale – forse per opportunismo spicciolo – è stata sconsiderata da Rekeep, al punto che già si registrano insofferenze tra le maestranze, situazione che potrebbe mutare in una forma di reazione non auspicabile.

La scrivente sta valutando in sede legale se in tutta la vicenda che afferisce all’appalto di che trattasi, emerge l’ipotesi di “Interposizione illecita di manodopera” poiché talune congiunture riportano la qui presente a considerare il reato in forza dell’articolo 603-bis del Codice penale. In verità, si sta analizzando ciò che riporta la nota n. 77/2009 del Ministero del Lavoro, cui afferma che l’interposizione illecita di manodopera sussiste tutte le volte in cui l’appaltatore mette a disposizione del committente una mera prestazione lavorativa, riservandosi i compiti di gestione amministrativa del rapporto di lavoro, ma senza un effettivo esercizio dei poteri direttivi nei confronti dei lavoratori e senza una concreta organizzazione della prestazione lavorativa che risulti finalizzata ad un risultato produttivo autonomo.

Pertanto, sarebbe all’uopo necessario che la Committente si assuma le proprie dirette responsabilità, senza porre in essere le solite inutili scappatoie e si attivi affinché si ristabilisca l’ordine delle cose; non può l’ASP nel suo ordinamento giuridico determinare un appalto di comodo economico senza valutare il danno che lo stesso produce alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e non può altresì rendersi aliena dalla conduzione speculativa dell’Appaltatrice. In realtà, ci si meraviglia del fatto che l’ASP abbia consentito l’inizio delle attività di appalto senza che la stessa abbia indetto per tempo una interlocuzione con le parti afferente all’avvio delle attività d’appalto e senza essersi premurata delle eventuali conseguenze che la modifica contrattuale avrebbe prodotto in termini di organizzazione del lavoro, nella considerazione che tale ripartenza comportava uno sconvolgimento totale delle professionalità che erano già maturate nel corso degli anni, ma che evidentemente poco ha importato alla Committente.

Si coglie l’occasione per comunicare alla Rekeep, che il verbale di accordo già sottoscritto lo scorso 26 luglio con la scrivente è da ritenersi nullo in fatto e in diritto. Pertanto, con la presente si intende retrocedere a tutti gli effetti dall’inconsistente accordo, fintantoché non si riformuli tutto il contesto valutando i fatti reali alla luce dell’effettiva presa in carico dell’appalto. Si rappresenta ancora che, qualora sussistano i contesti qui enucleati, la scrivente non esiterà a proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori ai sensi di legge.

IL SEGRETARIO UGL UTL Unione Territoriale di Caltanissetta – Gela Andrea Alario

IL SEGRETARIO ORGANIZZATIVO UGL UTL Unione Territoriale di Caltanissetta – Gela Filippo Crucillà