Salute

Policlinico a Caltanissetta, prima o poi lo “scacco matto” per gli assenti ingiustificati

Sergio Cirlinci

Policlinico a Caltanissetta, prima o poi lo “scacco matto” per gli assenti ingiustificati

Mer, 04/05/2022 - 12:32

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Nell’attesa del consiglio comunale del 5 di maggio con tema “Policlinico”, mi sento di fare una mia personalissima riflessione sull’assemblea del 2 maggio.
Leggo sui social vari commenti, molti apprezzamenti ed alcune critiche, e ci sta. Non ci sta però che qualcuno sia arrivato a definirla quasi un’assemblea 5 stelle, non ci sta il paventare altri fini, non ci sta fare riferimenti a sponsor politici ed economici. Chi ha qualche dubbio o domanda da fare le faccia chiaramente e troverà altrettante chiare risposte. Chi poi ha avuto l’impressione che fosse un’assemblea del M5S, deve chiedersi il perchè e rivolgersi a tutti gli invitati politici non appartenenti al movimento, insomma agli assenti. Tutta la deputazione nazionale e regionale, tutti i sindaci del territorio, tutti i consiglieri comunali e poi tutti gli enti, tutte le associazioni, tutti i movimenti civici, sindacati etc etc. sono stati invitati. Se a rispondere all’invito per confrontarsi con la cittadinanza sono stati prevalentemente quelli del M5S la colpa non è di certo degli organizzatori, che hanno invece cercato di bilanciare gli interventi, ma al netto della consigliera Petitto(Pd), del consigliere Petrantoni(FdI), e di qualche altro rappresentante politico, ad il rappresentante del Circolo Faletra, Vagginelli(Pd), ed i giovani democratici, Mendola, gli altri erano tutti assenti “ingiustificati”.

Ingiustificati è il termine esatto perchè lo scopo dell’assemblea era solo ed esclusivamente quello di far comprendere ai cittadini lo stato delle cose e capire chi, da politico, era disposto a metterci a far chiarezza e soprattutto a metterci la faccia. Leggere alcune scusanti, per non essere stati presenti, che ”ci sarà un consiglio comunale giorno cinque dove si parlerà di policlinico”, a me personalmente sa di voler stare sul piedistallo, di distacco tra la politica e cittadini, insomma da Marchesi del Grillo. Probabilmente non si aveva cosa rispondere a chi poneva certe domande, probabilmente non si avevano elementi per contrastare quanto detto da alcuni cittadini nei loro interventi. Aspettiamo allora questo consiglio e vedremo se ci sarà compattezza o, come temo, si assisterà alle solite scuse pretestuose pur di non votare e sostenere una mozione unica a favore della città. Non mi meraviglierei infatti se ciò accedesse. In questi anni abbiamo visto l’opposizione essere totalmente silente quando i cittadini reclamavano il diritto alla salute. Unica eccezione la consigliera Petitto, che se ne frega di chi dice cosa e va avanti, quasi sempre da sola, nella sua battaglia con forza e vigore, la stessa dimostrata in assemblea, la stessa opposizione. Da notare anche l’intervento del consiglieri Petrantoni, che, a mio avviso, ha fatto bene in assemblea a richiamare il Sindaco sul fatto di non andare a battere i pugni sul tavolo con veemenza presso la Direzione del Sant’Elia, così come ha anche giustamente ricordato che in alcune uscite la VI° commissione sanità, prima a guida 5 stelle adesso a guida centrodestra (#diventeràbellissima), che hanno detto che in Ospedale andava “tutto bene”, ma vorrei ricordare a lui e a tutta l’opposizione che se è vero che un sindaco deve fare il suo dovere di primo cittadino, contemporaneamente deve sentire di avere il sostegno di tutti, e non essere criticato soltanto se non fa. L’assemblea ha avuto il patrocinio del comune proprio a significare che l’interesse era di tutta la città.

Ma perchè gli assenti erano assenti ? Perchè mancavano coloro che sono stati eletti o che rappresentano a vari livelli il territorio, dov’erano coloro che spesso nei loro discorsi attaccano la politica locale troppo silente, dov’erano coloro che promettevano barricate, dov’erano coloro che fanno sapere che si impegneranno per sviluppare il territorio, dov’erano coloro che si occupano di formazione ed istruzione, che sull’argomento dovevano sedere in prima fila, dov’erano coloro che fanno solo battaglie monotematiche, dove parlano di simboli, dov’erano coloro che si lamentano che la città ed il centro storico sono morti, dov’erano coloro che ricevono sempre segnalazione da parte dei cittadini ma che stranamente non ne ricevono sulla sanità, dov’erano coloro che parlano di sviluppo, e soprattutto dov’erano tutti i leoni da tastiera, sempre pronti a criticare tutto e tutti ma abilissimi ad evitare evitare di parlare di un qualcosa che tocca i loro amici ? Perchè Caltanissetta, come ha detto in un intervento un cittadino, è bravissima a salire sul carro dei vincitori; verissimo, ed io aggiungo che è anche bravissima a parlare alle spalle ed evitare di deludere chi potrebbe un domani essergli utile. Signori stiamo perdendo per l’ennesima volta centimetri importanti, centimetri che sommati fanno metri e poi chilometri difficili da recuperare. Non voglio essere profetico, ed ovviamente mi auguro di essere smentito dai fatti, ma giovedì 5 in consiglio comunale temo che assisteremo all’ennesimo giochetto di parole, con tanti temerari ed azzardati se e tanti ma che non faranno che confermare quanto è uscito fuori dall’assemblea e quanto ribadito sopra. Questa città, cari concittadini, non merita una certa politica, ma ricordiamoci tutti che questa politica l’abbiamo eletta e voluta noi. Ma se insistiamo ad assistere a certe pantomime allora a nulla servirà l’impegno di quei pochi cittadini che ci mettono faccia ed impegno o di qualche singolo politico, verranno entrambi fagocitati dal questo andazzo che a molti torna utile. Mi raccomando però una cosa, mi rivolgo ai “furbetti”, non pensiate che non ci accorgiamo di nulla, facciamo finta semmai, aspettando le vostre mosse per darvi, prima o poi lo “scacco matto”. Personalmente fin quanto avrò un briciolo di energia, non arretrerò mai di un centimetro e cercherò, senza guardare destra, sinistra, centro o movimenti vari, 5 stelle compreso, di dare il mio contributo anche a costo di rimanere da solo.
“Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?
(Discorso di Al Pacino nello spogliatoio in “Ogni maledetta domenica” Al Pacino)
Ad Maiora