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Settimana Santa di Caltanissetta e “La Passione nel cuore di Sicilia”: la piattaforma web che promuove e racconta le tradizioni nissene

Marcella Sardo

Settimana Santa di Caltanissetta e “La Passione nel cuore di Sicilia”: la piattaforma web che promuove e racconta le tradizioni nissene

Gio, 17/02/2022 - 13:29

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La vara, capolavoro del Biangardi, “L’Ultima Cena” è a Fiumicino da circa due settimane e la moltitudine di viaggiatori che fino al 21 marzo 2022, transiteranno dal Molo E, area imbarchi internazionali (in corrispondenza dello spazio tra le uscite E13-E15 a sinistra ed E14-E16 a destra) si troveranno davanti la maestosità e la grandezza dell’opera.

Un “colpo d’occhio” che non passa certamente inosservato e non soltanto per il riferimento palese all’affresco di fama mondiale dell’artista Leonardo Da Vinci.

I passanti, dopo essersi “fermati” davanti all’imponente gruppo statuario, per comprenderne il significato simbolico, hanno necessità contestualizzare l’opera all’interno della sua manifestazione e della sua storia.

Ed è qui che entra in gioco il Totem collocato al fianco della teca di vetro nel quale scorrono le immagini immortalate negli anni durante le processioni, un video promozionale realizzato da Roberto Gallà con un Qr Code che rimanda alla piattaforma web www.lapassionedisicilia.it

Un progetto realizzato dal Comune di Caltanissetta con il patrocinio del Ministero delle infrastrutture sostenibili e coordinato con l’impegno attivo e infaticabile del presidente dell’associazione Piccoli Gruppi Sacri di Caltanissetta Michele Spena in collaborazione con l’Associazione Unione panificatori nisseni proprietaria della storica Vara e di cui è presidente Antonio Amico e l’Associazione Giovedì Santo. Alla realizzazione hanno contribuito la società di costruzioni di Ravenna Empedocle 2, il web master Elia Termini, i fotografi nisseni Gaetano Cammilleri, Walter Lo Cascio, Lillo Miccichè, Umberto Ruvolo e Diego Avanzato che hanno concesso l’utilizzo di alcuni dei loro scatti più belli e il videomaker Roberto Gallà.

Elia Termini

Elia Termini di Creative Agency, racconta come il progetto voglia essere un’idea primordiale di un grande contenitore web nel quale poter includere tutto l’indotto che ruota attorno ai riti della Settimana Santa di Caltanissetta.

Storia, immagini e cultura ma anche uno spazio che aiuti il turista che, con animo religioso o indole antropologica, voglia venire a osservare la tradizionale manifestazione diffusa che si sviluppa nell’arco di un’intera settimana.

Destagionalizzare la Settimana Santa di Caltanissetta e promuovere il turismo religioso, del resto, non è un progetto nuovo che arriva con la presenza dell’Ultima Cena a Roma. Dallo scorso luglio, infatti, una sua “sorella minore”, la Varicedda “’A Scinnenza”, è visibile a tutti i viaggiatori che transitano dall’aeroporto Fontanarossa di Catania e, anche in quel contesto, il Qr Code e il totem rimandano l’osservatore alla piattaforma web. In aggiunta a queste “trasferte” c’è stata la realizzazione, in via Rosso di San Secondo a Caltanissetta, di quattro murales che raccontano simbolicamente genesi ed evoluzione culturale della Settimana Santa Nissena.

Dove dormire, cosa mangiare, come arrivare, cosa fare. “La Passione nel cuore di Sicilia” è una piattaforma ideata con una grafica funzionale a focalizzare l’attenzione del lettore – completamente ignaro di questa tradizione – verso le principali informazioni. Uno spazio virtuale aggregativo che deve diventare, nel tempo, un vero punto di riferimento, una guida ufficiale al quale chiunque possa appoggiarsi, chiedere liberamente di partecipare. Un luogo nel quale raccontare un territorio, le sue bellezze architettoniche e tutto l’indotto che ruota attorno alle processioni sacre.

Sarebbe questo prezioso connubio il vero risultato che si potrebbe raggiungere se si recuperasse la sinergia tra le corporazioni, la fierezza e l’orgoglio delle tradizioni sacre, quelle alle quali ci portavano i nostri genitori o alle quali partecipavano i nostri nonni, zii, cugini. Una “chiamata a raccolta” rivolta proprio a tutti, grandi e bambini. Chiunque a Caltanissetta ha un parente, un caro amico da ritrovare mentre sfila composto con la Real Maestranza lungo il corso Umberto o solleva il Cristo Nero intonando la caratteristica “ladata” o segue una Vara o una Varicedda di proprietà della famiglia o della categoria professionale. Ed è proprio questo spirito aggregativo che deve risvegliarsi e attivarsi per poter veramente valorizzare la nostra città, le nostre tradizioni e le nostre liturgie assolutamente uniche nel mondo.

Una sfida che Caltanissetta può vincere soltanto se a partecipare saranno tutti i Nisseni.

Uno dei quattro murales realizzati in via Rosso di San Secondo

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