Con l’accusa di associazione per delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina i finanzieri del Comando provinciale di Agrigento hanno arrestato Nicolò Vancheri, detto Massimo, 55 anni, ragioniere, i senegalesi Thiernotaga Fall, 44 anni, e Papa Ndyae , detto Papi, 67 anni, entrambi residenti ad Agrigento, e l’imprenditore Salvatore Randisi, 35 anni.
Per i primi tre è stata disposta la custodia cautelare in carcere, il quarto è stato posto ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip di Palermo su richiesta della Procura del capoluogo siciliano. Secondo l’accusa i quattro si possono concedere “associati nazionali per il loro territorio per favorire la permanenza illegale sul di extracomunitari richiedenti il permesso di soggiorno”.
In particolare fiscale fornito agli stranieri documenti contabili e (quali bilanci d’esercizio, dichiarazioni fiscali, scontrini e fatture per acquisto merce) “ideologicamente falsi o attestanti elementi e dati non veritieri”, o ancora presente predisposto contratti di locazione o dichiarazioni di ospitalità “non rispondenti alla situazione reale alloggiativa dello straniero richiedente”.
“Il tutto – spiegano gli investigatori delle Fiamme gialle – allo scopo di essere artetamente presso gli uffici preposti delle autorità di sicurezza pubblica il possesso dei requisiti richiesti dalla legge sugli stranieri per conseguire il permesso di soggiorno, quale lavoratore autonomo (commerciante)”.
Durante l’operazione, denominata ‘Soggiorno illegale’, sono state eseguite diverse perquisizioni presso abitazioni e studi di consulenza ed acquisita documentazione ritenuta utile al prosieguo delle indagini. Sono stati notificati avvisi di garanzia nei confronti di altre quattro persone indagate per le stesse ipotesi di reato, a piede libero

