Il virus SarsCoV2 inizia a rallentare la sua corsa e la velocita’ di crescita dei contagi in Italia e’ in leggero calo. Questo significato, secondo la previsione dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), che il picco nel nostro Paese e’ “vicino” e potrebbe essere toccato in 2-3 settimane, per poi essere seguito da una fase di decrescita dell’epidemia. Al contempo, data l’altissima trasmissibilita’ della variante Omicron ormai prevalente, e’ stata superata la soglia dei 2,5 milioni di italiani positivi ed e’ dato per certo che entro la fine del 2022 quasi tutta la popolazione sara’ entrata in contatto con Omicron.
A indicare la probabile evoluzione dell’epidemia e’ stato il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge: “In paesi come l’Italia e la Grecia ci stiamo avvicinando moltissimo al picco ed e’ molto probabile che in Europa arrivi prima di quanto previsto, ossia entro 2-3 settimane”. Alla variante Omicron, ha inoltre sottolineato, “non si puo’ scappare, ed anche se e’ piu’ mite a livello individuale”, “il numero di non vaccinati prevediamo che in qualsiasi momento da qui a marzo 40 paesi europei su 53 subiranno un elevato stress su ricoveri e terapie intensive”.
Da qui l’importanza della vaccinazione con la quale, ha avuto, e’ “10 volte meno probabile contrarre malattia grave o morire”. Anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri mette in guardia: “Omicron raggiungera’ tutti, non c’e’ scampo. Non c’e’ dubbio che entro la fine del 2022, salvo che arrivi un’altra variante, E con 927.846 tamponi effettuati, il tasso di positivita’ e’ al 16,1%, in aumento. Rispetto alle ospedalizzazioni, sono 1.691 i pazienti in intensiva, 14 in piu’ nel saldo tra entrate e uscite, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 18.719 (+349).
Superati i 2,5 milioni di attualmente positivi in Italia: sono 2.548.857, con un incremento nelle ultime 24 ore di 78.010. A fronte di tali numeri, la buona e’ che “da alcuni giorni stiamo rilevando un leggero calo della velocita’ di crescita della curva dei contagi, e probabilmente un forte calo dei casi verso meta’ della prossima settimana”, afferma all’ ANSA Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma. Tale calo, chiarisce, “sara’ picco , 28 lo hanno gia’ raggiunto, mentre in 40 si registra una crescita frenata; in altre 13 provincia si rileva ancora una crescita di tipo lineare e in 19 l’incidenza e’ rapidamente aumentata”

