Salute

Mussomeli, incontro-dibattito al “Virgilio” nella giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Carmelo Barba

Mussomeli, incontro-dibattito al “Virgilio” nella giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Ven, 26/11/2021 - 10:10

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MUSSOMELI- (DALLA SCUOLA) In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Istituto Virgilio di Mussomeli ha voluto organizzare un incontro-dibattito con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri. Spunti di riflessione e riferimenti alla legislazione si sono uniti a informazioni utili e concrete per educare le nuove generazioni al rispetto e alla tutela delle donne.

Per l’occasione – ha raccontato in una nota la professoressa Concetta Tona – la nostra scuola, ha voluto avviare varie attività per coinvolgere e far riflettere le studentesse e gli studenti, sui temi al centro di questa Giornata “perché, come dimostrano le statistiche e le cronache degli ultimi giorni, la questione del rispetto di ogni persona e del contrasto di qualsiasi tipo di violenza, abuso e discriminazione rimane una delle sfide più urgenti da affrontare”.

Tutti gli studenti hanno celebrato attivamente la Giornata, insieme ai loro docenti, esprimendo le proprie riflessioni attraverso opere grafiche, dibattiti e momenti di riflessione, in particolare nella mattinata le classi prime e seconde sono state chiamate a realizzare dei cartelloni nelle proprie aule, approfondire delle letture dedicate alla tematica. Gli studenti delle classi terze, quarte e quinte, hanno partecipato presso l’Auditorium “Lillo Zucchetto” all’incontro con il Capitano Giuseppe Tomaselli e il Luogotenente Carica Speciale Lorenzo Chiatante, una vera e propria lezione di Educazione Civica, su “Stalking e femminicidio”, tema importante e urgente, in una società quasi abituata ad ascoltare reati tanto aberranti, ma che sempre più spesso lasciano indifferenti. L’evento è stato introdotto da un emozionante monologo ideato e scritto dalla studentessa Chiara Burgio della 5° A alberghiero e da lei recitato, con la partecipazione dei compagni e l’accompagnamento musicale della studentessa Virga Federica. E’ seguito l’intervento del Capitano Tomaselli che si è soffermato sul contributo essenziale dell’Arma nella lotta quotidiana alla violenza, grazie alla normativa vigente e in particolare ha evidenziato gli strumenti messi a disposizione della Legge n. 69 del 19 luglio 2019, nota come Codice Rosso, che tutela le donne e i soggetti deboli che subiscono violenze, atti persecutori e maltrattamenti. Il luogotenente Chiatante ha richiamato l’attenzione sulla priorità che i carabinieri, con le loro azioni quotidiane riescono a combattere nella lotta contro la violenza sulle donne e, ha sottolineato che il primo passo per tornare libere dalle violenze è quella di denunciare. Il messaggio che ha voluto consegnare agli studenti è quello che, uomini e donne, insieme all’Arma dei carabinieri, sono gli attori principali per vincere insieme questa battaglia, che si insinua sempre di più nella nostra società. Ha continuato il Capitano, dicendo che l’obiettivo è quello di diminuire il numero dei reati sommersi, ovvero tutti quei comportamenti perseguibili che ledono le donne e che, concretizzandosi molto spesso all’interno delle mura domestiche, sono difficilmente individuabili.

Momenti di sensibilizzazione e informazione come questo organizzato dalle docenti del Virgilio: Calà Vincenza, Giardina Silvana e Concetta Tona , che da sempre è attivo sul territorio, e sensibile a formare una cultura della legalità nei giovani studenti, diventano occasioni preziose perché la scuola è tenuta ad educare al rispetto. Questo lo fa ogni giorno dell’anno grazie all’impegno del dirigente scolastico, il dott. Vincenzo Maggio, dei docenti, di tutto il personale scolastico. Ma giornate internazionali come quella del 25 novembre continuano ad avere una funzione importante, perché richiamano l’attenzione su questioni fondamentali per ogni persona e per tutta la collettività: dobbiamo vivere in società solidali, che garantiscano pari opportunità e rifiutino la violenza. È a partire dalla scuola che possiamo costruirle, coinvolgendo in maniera sempre più intensa studentesse e studenti, per richiamarli all’azione, a esprimere le proprie opinioni.”

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