Salute

Tamponi Covid non bastano. Cgia: lunedì 2 mln di lavoratori rischiano di restare a casa

Redazione 2

Tamponi Covid non bastano. Cgia: lunedì 2 mln di lavoratori rischiano di restare a casa

Sab, 16/10/2021 - 11:22

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Lunedi’ prossimo 2 milioni di lavoratori rimarranno a casa perche’ impossibilitati a farsi il tampone per avere il Green pass. Purtroppo, rileva la Cgia, le farmacie e le strutture pubbliche/private dedicate a questo servizio non sono in grado di fare giornalmente un numero di test sufficienti per coprire la domanda.

Secondo le stime del Governo sarebbero 3 mln i lavoratori senza il certificato verde, il 13% degli occupati in Italia. Persone che per accedere al posto di lavoro entro fine anno dovranno fare ogni 2 giorni il tampone per avere il green pass. Attualmente l’offerta e’ molto inferiore: ieri, ad esempio, sono stati fatti 506 mila tamponi.

Ipotizzando un aumento della produttivita’ da parte delle farmacie e delle strutture dedicate a fare questi test, dopodomani il numero complessivo potrebbe salire fino a 700 mila che sommati alle oltre 300 mila persone che per ragioni di salute non sono obbligate al possesso della certificazione, rimarrebbero senza pass in 2 mln. Se il Governo ha deciso per decreto di consentire l’ingresso negli uffici e nelle fabbriche solo a chi ha il Green pass – e quest’ultimo e’ ottenibile attraverso il vaccino o il tampone – lo Stato deve garantire la possibilita’ di fare il tampone anche a chi non vuole somministrarsi il siero.

Diversamente, lede il diritto al lavoro a milioni di persone, venendo meno a un principio fondamentale di uno Stato di diritto: la legalita’, che deve essere sempre rispettata sia dai soggetti pubblici sia da quelli privati. Secondo la Cgia, per risolvere questa situazione il Governo ha due possibilita’: stabilire che il green pass si ottiene solo attraverso l’inoculazione del vaccino, eliminando cosi’ il problema dell’impossibilita’ di fare i tamponi a tutti, o mobilitare per esempio l’ Esercito, la Protezione civile affinche’ vengano diffuse ovunque delle unita’ mobili in grado di fare i test, garantendo cosi’ a tutti il diritto di conseguire, ancorche’ temporaneamente, il certificato verde. La regione piu’ no vax e’ la Sicilia (24,3%) con 625.565 non vaccinati.

Poi la Calabria (23,4%,226.745), la Provincia Autonoma di Bolzano (22,7%, 63.570), la Valle d’ Aosta (21%,13.017) e le Marche (20,4%,156.724). Le regioni piu’ virtuose, invece, sono: Lombardia (14,3% i non vaccinati), Lazio (14,2%) e Toscana (13,8%). Tra le 4 macro aree del Paese e’ il Sud con il piu’ alto numero di non vaccinati (2.143.769, il 20% del totale della popolazione tra i 20 e i 59 anni). In Italia, infine, i “no vax” in eta’ lavorativa sono 5.432.118, pari al 17,4% della coorte 20-59 anni.