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Maltempo, 1787 eventi estremi nel 2021. Coldiretti: “Servono interventi strutturali e gestione del rischio più avanzati”

Redazione 1

Maltempo, 1787 eventi estremi nel 2021. Coldiretti: “Servono interventi strutturali e gestione del rischio più avanzati”

Ven, 15/10/2021 - 06:44

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Con l’ultima ondata di maltempo sale il conto degli eventi estremi nel 2021 in Italia con il record di 1646 tra nubifragi, grandinate, tornado, tempeste di vento, ondate di calore e di gelo estreme pari a un aumento del 548% in dieci anni. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati ESWD fino ad ora nel 2021 rispetto allo stesso periodo del 2011, in riferimento all’allerta arancione della protezione civile in Calabria e Sicilia dove si contano i danni dei nubifragi su un territorio a rischio frane e alluvioni nel 92,3% dei comuni.

Uno scenario che – continua la Coldiretti – aggrava le perdite provocate dai cambiamenti climatici all’agricoltura italiana pari a 14 miliardi di euro negli ultimi dieci anni a causa dalla tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi.

Violenti temporali, grandinate, tornado e tempeste di vento che colpiscono le città e le campagne – sottolinea la Coldiretti – si abbattono su un territorio duramente provato dalla siccità con i terreni che non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando allagamenti, frane e smottamenti. Un pericolo concreto in un Paese dove a causa della cementificazione e dall’abbandono – precisa la Coldiretti – sono saliti a 7252 i comuni italiani, ovvero il 91,3% del totale, che hanno parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni.

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – sottolinea la Coldiretti – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici – conclude Coldiretti – servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.

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