Il Governo ha approvato l’ordine del giorno a firma della deputata Daniela Cardinale (CDMisto), in merito al decreto Sostegni in discussione alla Camera dei Deputati.
“Più risorse per la crescita del sud per un Paese che corra ad un’unica velocità” è quello che la parlamentare nissena ha chiesto all’esecutivo che si è impegnato, con l’approvazione del documento, a porre maggiore attenzione alle richieste dei comuni del sud in questa fase di ripartenza post-pandemia.
“Nelle scorse settimane – si legge nel documento – è nata la cosiddetta rete dei comuni per il Recovery Sud, un movimento spontaneo di sindaci di oltre cinquecento comuni del sud Italia che, nell’intento di dare ai propri cittadini risposte certe alla grave crisi economica e sociale, ritiene che le risorse previste a sostegno del sud nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato alla Commissione Europea nelle scorse settimane, risultino ancora insufficienti al fine di garantire al mezzogiorno processi di sviluppo adeguati a quelli del resto del Paese ed interventi per rilanciare il settore produttivo”.
“Vi è l’urgenza – spiega la parlamentare – di adottare interventi per l’edilizia sociale, il recupero dei centri storici, la sburocratizzazione delle procedure amministrative, l’introduzione di linee di trasporto ecosostenibili, la promozione dell’agricoltura sociale, la valorizzazione dei terreni confiscati alla criminalità organizzata, piani di recupero delle acque reflue per il riuso in agricoltura, sostegni alle produzioni agroalimentari, tutela dei boschi, delle aree verdi, delle zone costiere e miglioramento dell’arredo urbano, rafforzamento della medicina territoriale, creazione di reti di trasporto ad alta velocità e molto altro ancora.
La necessità – conclude la deputata Cardinale – è quella di sfruttare al massimo l’occasione che l’Europa mette in campo grazie ai fondi del Next Generation EU, prevedendo una maggiore attenzione per il sud Italia. Ho chiesto al Governo di tenere in considerazione le richieste dei sindaci del sud già dal prossimo provvedimento. Pertanto accolgo con favore l’approvazione del mio ordine del giorno”.

